Il governatore della Florida Ron DeSantis. (Giorgio Viera, Afp)

Il governatore della Florida Ron DeSantis, un tempo considerato il principale rivale di Donald Trump per la nomination repubblicana, si è ritirato il 21 gennaio dalle primarie invitando i suoi sostenitori a votare per l’ex presidente.

Dopo il ritiro di DeSantis, l’ex governatrice della South Carolina Nikki Haley rimane l’ultimo ostacolo alla nomination di Trump.

“Ho deciso di sospendere la mia campagna elettorale”, ha affermato DeSantis in un video pubblicato sul social network X. “Mi sembra evidente che la maggioranza degli elettori repubblicani voglia dare un’altra possibilità a Trump”.

DeSantis, che ha una linea dura sull’immigrazione e sull’aborto, è arrivato secondo il 15 gennaio nelle primarie nell’Iowa, ma con un grande distacco da Trump (21 per cento, contro il 51 per cento dell’ex presidente).

“Ho avuto dei disaccordi con Trump, ma è comunque molto meglio dell’attuale presidente Joe Biden”, ha aggiunto DeSantis.

Il suo annuncio è arrivato due giorni prima delle primarie nel New Hampshire, dove i sondaggi lo davano molto indietro.

Haley, 52 anni, è arrivata terza nell’Iowa, con il 19 per cento dei voti, ma potrebbe fare decisamente meglio nel New Hampshire.

“Finora si è votato in un unico stato: circa metà dei voti è andata a Trump e l’altra metà no”, ha dichiarato Haley. “Gli elettori meritano di avere voce in capitolo sull’ineluttabilità di una nuova sfida tra Trump e Biden”.

Il team della campagna elettorale di Trump si è detto “onorato” del sostegno di DeSantis e ha invitato tutti i repubblicani a unirsi dietro all’ex presidente.

“DeSantis è finalmente rinsavito”, ha dichiarato Tony Ferrantello, un architetto in pensione di 72 anni del New Hampshire, che ha partecipato a un evento della campagna di Trump a Keene.

“Sono felice che si sia ritirato”, ha dichiarato un’altra elettrice, Lynne Mason, 60 anni. “È un governatore fantastico, ma in questo momento abbiamo bisogno di un leader più forte”.

Spesso descritto negli ultimi due anni come l’astro nascente del partito, DeSantis ha progressivamente perso slancio.

“Come Trump, DeSantis aveva promesso di vietare l’aborto in tutto il paese e di limitare l’accesso all’assistenza sanitaria”, ha reagito il Partito democratico in un comunicato. “Questo programma liberticida sarà respinto dagli elettori statunitensi a novembre”.