La nave Open Arms si sta preparando a trainare una chiatta che trasporta duecento tonnellate di cibo da Cipro a Gaza. (Iakovos Hatzistavrou, Afp)

Una prima nave spagnola carica di rifornimenti è partita da Cipro per la Striscia di Gaza sotto assedio il 12 marzo, mentre la popolazione palestinese è sull’orlo della carestia e aspetta gli aiuti dopo più di cinque mesi di guerra tra Israele e il gruppo islamista palestinese Hamas.

Nella notte, secondo un giornalista dell’Afp nella Striscia di Gaza, i bombardamenti israeliani hanno preso di mira Rafah, rifugio per centinaia di migliaia di sfollati nel sud del territorio, così come la vicina Khan Yunis e la città di Gaza, nel nord del territorio palestinese sotto assedio.

Questi attacchi hanno provocato ottanta morti, secondo il ministero della salute di Hamas. Mentre il mondo musulmano entrava nel mese sacro di Ramadan, gli abitanti del territorio palestinese si riunivano l’11 marzo, intorno a pasti scarni, per una prima rottura del digiuno.

“Questo Ramadan non ha il solito sapore del Ramadan. Sa piuttosto di sangue, miseria, separazione e oppressione”, ha dichiarato Umm Mohammed Abu Matar, una donna palestinese che stava cuocendo il pane in un forno alimentato da pezzi di cartone.

Di fronte all’emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza, dove Israele ha imposto un assedio totale dall’inizio della guerra, l’Unione europea vuole istituire una rotta marittima che colleghi Cipro, il paese dell’Unione più vicino alle coste del Medio Oriente. Una prima imbarcazione dell’ong spagnola Open Arms è partita dal porto di Larnaca, a circa 370 chilometri da Gaza, usando questo corridoio.

Il suo carico di duecento tonnellate di cibo sarà distribuito a Gaza dall’organizzazione gestita dal cuoco ispanoamericano José Andrés, World central kitchen, che ha già organizzato delle squadre per la distribuzione a Gaza ed è responsabile della costruzione di un molo per scaricare gli aiuti.

La presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, ha visto nella partenza di questa nave “un segno di speranza”. “Lavoreremo duro affinché molte altre barche possano fare lo stesso”, ha aggiunto sul social network X.