Il segretario di stato americano Antony Blinken segue il ministro degli esteri cinese Wang Yi, a Pechino, il 26 aprile 2024. (Mark Schiefelbein, pool)

La Cina ha messo in guardia contro il rischio di un “deterioramento” dei rapporti con gli Stati Uniti durante la visita a Pechino del segretario di stato americano Antony Blinken, che è avvenuta con l’obiettivo di attenuare le divergenze tra le due principali potenze mondiali.

Dal 24 aprile Blinken è in Cina, nella sua seconda visita ufficiale in meno di un anno, nel tentativo di ridurre le tensioni tra le due economie mondiali. Dalla sua precedente visita di giugno, i rapporti si sono notevolmente allentati e tra i due paesi permangono diverse controversie, che riguardano in particolare le restrizioni statunitensi alle esportazioni di tecnologia in Cina, tra cui i semiconduttori.

Anche il social network TikTok rischia di essere messo al bando negli Stati Uniti, se non interromperà i legami con la società cinese ByteDance. Washington sospetta, infatti, che l’applicazione venga usata per spiare gli americani, raccogliere informazioni personali e che possa essere uno strumento nelle mani della propaganda cinese. TikTok ha smentito queste accuse.

Prima del suo viaggio, Antony Blinken aveva dichiarato che avrebbe sollevato punti delicati con i suoi interlocutori cinesi, come le questioni commerciali e il sostegno politico di Pechino a Mosca e il conflitto con Taiwan.

Le relazioni tra le due potenze “cominciano a stabilizzarsi”, secondo quanto dichiarato dal ministro degli esteri cinese Wang Yi, che ha però messo in guardia dalla persistenza di “elementi negativi”.

Arrivato in Cina, il capo della diplomazia statunitense ha fatto un primo scalo a Shanghai ed è atterrato a Pechino nel tardo pomeriggio del 25 aprile.

Il 26 aprile i mezzi d’informazione cinesi hanno annunciato che Blinken ha incontrato anche il presidente cinese Xi Jinping.

Il viaggio di Blinken è un tentativo di attenuare gli attriti tra Cina e Stati Uniti, esacerbati dall’ex presidente Donald Trump, candidato repubblicano alle elezioni presidenziali di novebre, che promette la linea dura contro Pechino, in caso di vittoria.

Blinken dovrebbe chiedere ai cinesi di allentare la pressione su Taiwan, in vista dell’insediamento del nuovo presidente nel paese il 20 maggio. La questione è una delle più delicate tra i due paesi, dopo che il Congresso degli Stati Uniti ha dato il via libera a un pacchetto di aiuti militari da 95 miliardi di dollari per Taipei.

L’altra questione estremamente delicata è l’invasione russa dell’Ucraina.

Sebbene i cinesi non forniscano armi direttamente alla Russia, nelle ultime settimane Washington li ha accusati di dare attrezzature e tecnologie alla Russia, facilitando così il suo riarmo.