Centinaia di persone hanno formato una catena umana lunga quindici chilometri a Dhaka, in Bangladesh, per chiedere la fine delle violenze politiche che sono in aumento nel paese. I manifestanti sono scesi per le strade della capitale dopo l’attentato a un autobus del 6 febbraio nel quale sono morte sei persone e un ultimo attacco del 7 febbraio attribuito ai sostenitori dell’opposizione, in cui è morta una persona. Nell’ultimo mese i morti sono stati settanta. “Per prima cosa fermiamo questi attacchi barbari, poi discutiamo del resto”, ha detto il ministro dell’informazione, Hasanul Haq Inu.

Negli ultimi anni in Bangladesh la politica è rimasta bloccata dalla rivalità tra il partito al potere, guidato dalla prima ministra Sheikh Hasina, e quello all’opposizione, il Bangladesh nationalist party, che chiede le sue dimissioni.

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