11 maggio 2017 18:27

Tra gli anni cinquanta e gli anni settanta, Tina Mazzini Zuccoli affiancò al suo lavoro di insegnante quello di esploratrice. Nata a Imola nel 1928, dopo vent’anni passati nelle aule scolastiche, decise di vedere con i suoi occhi i luoghi protagonisti di alcune delle sue lezioni. Oltre che negli Stati Uniti, andò nel circolo polare artico, dove tornò 14 volte per studiare zone diverse.

Dalle giornate passate con i balenieri norvegesi al censimento degli orsi bianchi, passando per le ricerche botaniche, i suoi viaggi al polo sono stati pubblicati in 13 libri, tra cui I miei amici lapponi e Flora artica. Ha inoltre curato vari documentari e scritto numerosi articoli di carattere scientifico pubblicati da riviste di settore.

Le immagini di Zuccoli, provenienti dal suo archivio – di proprietà della Fondazione cassa di risparmio di Modena e conservato presso Fondazione fotografia – sono esposte a Modena nell’ambito dell’undicesima edizione del festival Fotografia europea, incentrato sul tema “Memoria, archivi, futuro”, fino al 9 luglio 2017.

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