23 ottobre 2018 16:44

Dal 27 ottobre all’11 novembre si svolgerà Fotografica, il festival di fotografia di Bergamo. L’edizione di quest’anno, intitolata Equilibrio sottile e curata da Denis Curti, è dedicata agli effetti del cambiamento climatico e alle conseguenze delle azioni degli essere umani sull’ambiente.

In mostra ci sono il lavoro di Fabio Cuttica, che ha documentato i danni causati dalle miniere d’oro illegali nell’Amazzonia peruviana, dove in quasi vent’anni sono stati distrutti 50mila ettari di bosco; quello di Luca Locatelli, che ha raccontato la Dutch valley (una versione olandese della Silicon valley), dove sono concentrate aziende e istituti di ricerca che si occupano di cibo e che cercano soluzioni innovative per il futuro dell’agricoltura; quello di Fausto Podavini, che nel progetto Omo change ha mostrato gli sconvolgimenti causati dalla costruzione di un’enorme diga in Etiopia. Un’indagine fotografica – cominciata nel 2011 – in cui Podavini ha raccontato le conseguenze sociali ed economiche nella vita delle comunità locali che vivono soprattutto di agricoltura e pesca.

E poi ci sono i lavori di Alessandro Grassani sulle migrazioni climatiche, e di Andrea Frazzetta sulla depressione della Dancalia, in Etiopia, una delle zone più calde della Terra. Una sezione sarà dedicata all’Artico con le foto di Ragnar Axelsson, Garsten Egevang e Paolo Solari Bozzi per riflettere sul modo in cui Groenlandia, Siberia, Alaska e Islanda fanno i conti con un ambiente ostile.

Nei diciassette giorni del festival, oltre alle mostre fotografiche ci sono incontri e dibattiti sul clima e l’ambiente.

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