18 settembre 2020 14:29

Nel 2012 su Instagram è nato il profilo di Fontanesi. Un profilo anonimo, in cui erano pubblicate immagini di una realtà ricostruita attraverso fotomontaggi ironici e deformanti. Oggi quel profilo ha più di quarantamila follower e raccoglie più di seimila post. Ogni immagine è composta dall’insieme di più foto che sono tagliate e poi assemblate insieme per dare vita a una visione della realtà differente, ironica e spesso surreale.

“È una sorta di poetico trompe-l’oeil, in cui il limite tra realtà e finzione è molto sfocato”, spiega il collettivo italiano Kublaiklan, che ha curato la mostra di Fontanesi al festival di fotografia svizzero Images Vevey.

L’allestimento a Vevey è stato studiato per lo spazio all’aperto in cui è ospitata la mostra, un parco vicino al museo dei giochi della città, ed è un adattamento dell’installazione che Kublaiklan ha presentato lo scorso anno al festival di fotografia Gibellina photo road.

Il festival Images Vevey è una biennale di arti visive che si svolge nella cittadina svizzera. L’evento è caratterizzato dall’allestimento di installazioni e gigantografie all’aperto o in posti insoliti come parchi, ex carceri, cabine del telefono. L’edizione di quest’anno durerà fino al 27 settembre.

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