27 novembre 2020 17:19

Nel 2013 Sonja Hamad ha cominciato il suo progetto » Jin - Jiyan - Azadi « - Women, life, freedom dedicato alle donne che combattono nel Kurdistan iracheno e nel territorio del Rojava, nel nord della Siria, contro i miliziani del gruppo Stato islamico (Is). Hamad è nata a Damasco, in Siria, da genitori curdi yazidi, una minoranza religiosa non musulmana. All’età di tre anni si è trasferita con tutta la famiglia in Germania, dove ha studiato fotografia e dove vive ancora oggi.

Negli anni i suoi progetti si sono sempre più concentrati sul tema dell’identità. Ha fotografato amici, familiari e sconosciuti per interrogarsi sulla relazione che ognuno ha con un paese e la sua cultura. Nel suo nuovo lavoro questa ricerca è diventata non solo una questione politica, ma anche personale.

“La storia delle combattenti curde è molto importante per me. Anche grazie alla mia esperienza personale sono riuscita a entrarci in contatto. Ho cercato di catturare non solo gli elementi individuali, ma il loro destino condiviso”.

Hamad ha viaggiato da sola in Iraq e questo le ha permesso di stabilire un legame profondo con le combattenti: “Queste donne lottano contro il sistema patriarcale dell’Is, in cui gli viene negato ogni diritto di libertà e indipendenza. Rischiano la vita per conto di un paese che non è mai esistito, sebbene ogni curdo ne conosca i confini”, dice Hamad.

Nel 2020 il lavoro di Sonja Hamad è stato pubblicato in una fanzine, prodotta dall’etichetta indipendente Fugazine in edizione limitata.

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