In questo thriller letterario Christopher Bollen rivela uno stile elegante. Immagini nitide e descrizioni incisive danno vita sia all’isola greca di Patmos sia ai ricchi che la visitano. Ma il paradiso non è proprio quello che sembra, soprattutto in mezzo al regime di austerità della Grecia e all’afflusso di rifugiati siriani. Patmos, del resto, è anche il luogo in cui è stato scritto il libro dell’Apocalisse. Ian ci arriva alla fine della sua vita. Tagliato fuori dal testamento del padre, ha rubato dalle casse di famiglia. Senza prospettive di lavoro, si rivolge a un vecchio compagno di scuola, Charlie, rampollo di una ricchissima famiglia che gestisce un’attività di noleggio yacht. Il titolo del romanzo viene da un gioco della loro adolescenza: “Un gruppo di uomini armati con passamontagna neri (numero variabile) irrompe nella stanza e comincia a sparare. Cosa fai?”. I veri uomini armati alla fine si presentano e la violenza punteggia occasionalmente questa trama altrimenti tranquilla. La tensione della storia di Ian è più esistenziale. In debito con Charlie, accetta di dire una piccola bugia alla sua fidanzata e poi alle autorità, che mette alla prova esigenze contrastanti di lealtà, etica e autoprotezione. In definitiva, i distruttori non sono uomini in passamontagna, ma i segreti che ti porti dietro.
Art Taylor, The Washington Post

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Questo articolo è uscito sul numero 1429 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati