Il parlamento della Florida ha approvato una legge per revocare il regime fiscale speciale di cui gode Disney World, il parco divertimenti di Orlando. “Una ritorsione contro l’azienda per aver criticato una legge che impedisce agli insegnanti di affrontare con gli studenti temi legati alla comunità lgbt+”, scrive il Miami Herald. “Questa vicenda è interessante dal punto di vista politico per due motivi”, spiega l’Economist. In primo luogo dimostra le ambizioni del governatore della Florida Ron DeSantis, che sta cercando di diventare un punto di riferimento dei conservatori a livello nazionale e magari di sfidare Donald Trump. In secondo luogo è evidente che le grandi aziende sono sempre più esposte alle divisioni della politica statunitense.

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Questo articolo è uscito sul numero 1458 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati