Secondo l’Institute for the study of war, dopo la ritirata da Cherson le forze russe sembrano aver concluso che non potranno impedire agli ucraini di attraversare il Dnepr: le immagini satellitari mostrano la costruzione di trincee e barriere anticarro sulla sponda orientale del fiume, che servirebbero a ostacolare una possibile offensiva ucraina verso la Crimea e proteggere le linee di rifornimento della penisola. Negli ultimi giorni le attività militari sono state rallentate dalla pioggia e dal fango, che impediscono i movimenti dei veicoli, ma entro l’inizio di dicembre l’abbassamento delle temperature dovrebbe ghiacciare il terreno, permettendo la ripresa delle operazioni. Secondo le autorità ucraine i russi si starebbero inoltre preparando ad abbandonare la centrale nucleare di Zaporižžija, affermazione smentita da Mosca .

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Questo articolo è uscito sul numero 1489 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati