◆ Le alluvioni e gli episodi di siccità stanno diventando più frequenti a causa della crisi climatica. Per la prima volta, scrive Nature Water, alcuni ricercatori hanno valutato l’intensità degli eventi idroclimatici usando i satelliti. I dati Grace, basati sulla forza di gravità, hanno infatti permesso di stimare la quantità d’acqua in una determinata area. Il metodo è più preciso rispetto alla misurazione della pioggia caduta, perché stima tutta l’acqua presente in una zona tra superficie, sottosuolo, neve e umidità. Tra il 2002 e il 2021 l’intensità degli eventi estremi è aumentata a livello globale: le regioni aride sono diventate più aride e quelle umide più umide. L’evento più estremo, cominciato nel 2019 e ancora in corso, è l’eccesso di piogge in Africa centrale. I tre episodi peggiori di siccità si sono invece verificati nel sudovest degli Stati Uniti, in Europa meridionale e nel sud del Brasile.

Lo studio è stato pubblicato prima della conferenza delle Nazioni Unite sull’acqua, in programma a New York dal 22 al 24 marzo. Secondo Nature Water, bisogna considerare anche gli aspetti sociali legati all’uso dell’acqua, non solo quelli scientifici o tecnologici. Un altro rapporto, Turning the tide dell’Ocse, afferma che la domanda mondiale di acqua dolce supererà l’offerta del 40 per cento entro il 2030. Uno dei problemi, scrive il Guardian, è la scarsa consapevolezza dell’interdipendenza dei paesi riguardo all’uso delle risorse idriche. Bisognerebbe quindi cominciare a gestire l’acqua come un bene comune.

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Questo articolo è uscito sul numero 1504 di Internazionale, a pagina 104. Compra questo numero | Abbonati