Per quasi un anno la polizia sudafricana non si è resa conto che Thabo Bester, un condannato per stupro e omicidio, aveva inscenato la sua morte ed era evaso di prigione. Ma grazie a un’inchiesta del sito GroundUp, Bester è stato arrestato il 14 aprile in Tanzania insieme alla compagna Nandipha Magudumana, nota per aver fondato una clinica di chirurgia estetica. Nel 2012 Bester era stato rinchiuso nel carcere di Bloemfontein. Era riuscito a scappare nel maggio del 2022 appiccando un incendio e, con l’aiuto di complici, mettendo il corpo di un altro uomo nella cella. La vicenda ha scatenato polemiche per i ritardi nelle indagini sulla presunta morte di Bester, in particolare nell’effettuare l’autopsia sul cadavere, e perché il carcere era gestito da un’azienda privata che offre servizi di sicurezza, la G4S. Secondo News24, dalla prigione Bester gestiva numerosi affari e godeva di un trattamento privilegiato. Dopo la scoperta dell’imbroglio il governo ha ripreso il controllo del carcere.

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Questo articolo è uscito sul numero 1508 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati