Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale negli Stati Uniti non può prescindere dagli immigrati, scrive Forbes. Secondo uno studio della National foundation for american policy (Nfap), il 42 per cento (18 su 43) delle principali aziende d’intelligenza artificiale statunitensi è stato fondato da stranieri arrivati nel paese per studiare. Il 72 per cento delle aziende è stato comunque fondato da un immigrato o da uno statunitense figlio di immigrati. Il 70 per cento dei laureati in materie legate all’intelligenza artificiale nelle università statunitensi è formato da studenti stranieri. Ma la crescente difficoltà a ottenere un visto di lavoro spesso li spinge ad andare in altri paesi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1521 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati