◆ Entro il 2060 la Germania potrebbe diventare un paese a emissioni negative, cioè assorbire più anidride carbonica dall’atmosfera di quanta ne emetta, scrive il Tagesspiegel. Il piano del governo è ancora in elaborazione, ma adottare questo obiettivo potrebbe essere utile per sviluppare le tecnologie di cattura e sequestro del carbonio e mettere a punto un sistema di finanziamento pubblico. Sarebbero usati metodi già noti, come il rimboschimento e il ripristino delle torbiere, ma anche tecnologie innovative, come la cattura diretta dell’anidride carbonica dall’aria e l’uso delle biomasse per produrre energia. Non sarebbero invece inclusi i sistemi adottati nelle centrali a combustibili fossili o nei termovalorizzatori. Anche altri paesi, come gli Stati Uniti, perseguono obiettivi simili. Ad agosto l’amministrazione Biden ha scelto i primi beneficiari del fondo da 3,5 miliardi di dollari per lo sviluppo di questi sistemi. I due vincitori, la Occidental Petroleum e la Climeworks, costruiranno impianti che dovrebbero sottrarre all’atmosfera più di due milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno. Alcuni ambientalisti sostengono che la cattura diretta è costosa e inutile, e può essere sfruttata dalle aziende petrolifere per giustificare l’uso dei combustibili fossili. Nel 2022 però il Gruppo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc) delle Nazioni Unite ha ricordato che la rimozione dell’anidride carbonica è essenziale per raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1531 di Internazionale, a pagina 112. Compra questo numero | Abbonati