In Senegal, dove nel 2024 si voterà per le elezioni presidenziali, diversi candidati dei partiti di opposizione sono stati fermati dalle forze dell’ordine mentre viaggiavano nel paese per fare campagna elettorale. Alcune ong hanno denunciato l’atteggiamento intimidatorio della polizia. “Il 21 ottobre”, racconta Radio France Internationale, “le auto del team del candidato Khalifa Sall sono state fermate dalla polizia del dipartimento di Fatick e trattenute sul ciglio della strada per più di cinque ore. La ragione? La loro carovana, una trentina di veicoli, non era autorizzata”. Come spiega il sito francese, sono problemi che non riguardano il primo ministro e candidato alla presidenza Amadou Ba, che può spostarsi a suo piacimento per tutto il paese senza essere infastidito. “La campagna elettorale non è ancora ufficialmente cominciata”, dice Alioune Tine, del centro studi Afrikajom, “ma dovrà essere uguale per tutti”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1535 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati