Una donna di 65 anni, malata da alcuni anni, ha smesso di respirare, così suo fratello l’ha messa in una bara e l’ha portata al tempio buddista Wat Rat Prakhong Tham, a circa cinquecento chilometri di distanza, per farla cremare. Pairat Soodthoop, responsabile generale del tempio, ha rifiutato perché l’uomo non aveva un certificato di morte di sua sorella, e mentre gli stava spiegando come ottenerlo ha sentito dei deboli colpi arrivare dalla bara: la donna era viva. “Siamo rimasti tutti sconvolti”, ha raccontato Soodthoop. “Deve aver bussato per un bel po’”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1643 di Internazionale, a pagina 98. Compra questo numero | Abbonati