Nel film vagamente autobiografico di James Gray il personale è tragicamente politico e viceversa. È una storia di formazione in cui la maturazione del giovane Paul, nel Queens dei primissimi anni ottanta, ha un prezzo insopportabilmente alto, all’incrocio tra privilegio e colpa. Paul ha appena cominciato le medie (in una scuola pubblica) e si mette nei guai con un compagno di classe nero. Gli bastano pochi minuti per osservare, tristemente, la disparità di trattamento a loro riservato. Finito in guai ancora più grandi, Paul è spedito in una scuola privata. Anche se è cresciuto in una famiglia democratica e liberal, il sensibile Paul diventa testimone delle sconsiderate manifestazioni di pregiudizio dei suoi genitori. E con il precipitare degli eventi prende atto dell’ipocrisia che lo circonda, del conflitto tra i nobili princìpi della sua famiglia e le loro azioni grandi e piccole, degli atteggiamenti plutocratici e suprematisti che gli sono inculcati nella scuola con allegato un malriposto senso di rivalsa. La grande idea del film è di mostrare che le radici della follia politica xenofobica e razzista dell’era Trump erano evidenti nel Queens in cui è cresciuto il regista e in cui prosperava la famiglia dell’ex presidente.
Richard Brody, The New Yorker
Stati Uniti / Brasile 2022, 114’. In sala
Tunisia / Francia / Germania / Svizzera / Qatar 2022, 90’. In sala
![](https://media.internazionale.it/images/2023/03/23/180323-md.jpg)
Il secondo lungometraggio della regista tunisina Erige Sehiri seduce anche solo per il modo sensuale in cui i corpi dei personaggi si muovono nella scenografia del film, un rigoglioso frutteto nel nordest della Tunisia. È la stagione della raccolta dei fichi e i gesti dei braccianti agricoli sono belli e precisi. Qua e là emergono delle piccole storie (di seduzione o di gelosia) e il frutteto si trasforma in uno spazio di libertà in cui il contatto con la natura fa circolare il desiderio. Ma la forza del film è soprattutto nel suo modo di politicizzare la sessualità, a immagine del caposquadra che sfrutta in ogni modo la sua posizione e la miseria dei braccianti per ottenere favori e non esita a mettere gli uni contro gli altri per accrescere il suo potere. Dietro la leggerezza apparente Sehiri tratteggia il ritratto di una società prigioniera dei suoi mali, in cui la libertà è solo un miraggio.
Ariel Schweitzer, Cahiers du cinéma
Stati Uniti 2023, 169’. In sala
![](https://media.internazionale.it/images/2023/03/23/180324-md.jpg)
Braccato dai killer dell’organizzazione criminale Gran Tavola, John Wick scopre che può raggiungere la libertà attraverso un duello con il marchese de Gramont, a cui la Tavola ha dato carta bianca. Ma con una taglia sulla testa arrivare vivo all’appuntamento con il marchese non è facile. Quasi tre ore di mazzate senza sosta non sono uno spettacolo per tutti. Ma per chi ama il genere John Wick 4 è una masterclass della randellate.
Alex Godfrey, Empire
Corea del Sud 2021, 117’. In sala
Nella Corea del Sud degli anni ottanta, Joon-kyeong è un ragazzo che ama la matematica e che gli abitanti del suo villaggio non esitano a definire un genio. Ma la sua priorità non è lo studio. Il villaggio è talmente isolato che l’unica cosa che lo collega al resto del mondo sono i binari di una ferrovia che passa da quelle parti. Così Joon-kyeong scrive regolarmente al presidente della repubblica perché faccia costruire una stazione su quei binari. Lee Jang-hoon è capace di far ridere e di commuovere e verso la fine la parte melodrammatica prende il sopravvento. Ma Miracle è un film che ha davvero molto da offrire.
Asian Movie Pulse
Polonia 2021, 98’. In sala
Nella Polonia del prossimo futuro chi commette un crimine è condannato a diventare qualcosa di molto simile a un robot. Il giorno in cui ha pianificato di suicidarsi per protesta, l’attivista Szymon trova una donna robot gettata nella spazzatura e decide di prendersi cura di lei. Oltre ad avere molti ed evidenti punti di riferimento nella fantascienza degli ultimi anni, il film non riesce mai a sfruttare fino in fondo il suo potenziale.
Battle Royale with Cheese
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