I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana la giornalista belga Vanja Luksic.

Tre anni dopo L’architettrice, bellissimo racconto della vita di Plautilla Bricci, artista eccezionale, Melania Mazzucco ci fa scoprire tante altre donne artiste di tutto il mondo e di tutti i tempi, da Artemisia Gentileschi a Elisabetta Sirani, da Sonia Delaunay a Berthe Morisot, da Frida Kahlo a molte altre meno famose. Purtroppo non hanno in comune solo il talento ma anche la difficoltà di esprimerlo, fondamentalmente a causa di pregiudizi universali e secolari. Negli anni venti del novecento, le pittrici si tagliavano i capelli alla garçonne, cioè corti, e sembravano più libere. Ma anche allora potevano quasi solo ritrarre se stesse o altre donne. I capitoli del libro vanno dalla nascita alla vecchiaia, passando per i momenti importanti della vita di una donna: erotismo, matrimonio, gravidanza, maternità, con delle illustrazioni spesso poco allegre. Molte artiste erano, come Plautilla Bricci, figlie di pittori. Non è un caso: gli unici insegnanti che potevano avere erano i padri. Tante li superavano e riuscivano a fare il loro percorso, malgrado tutti gli ostacoli. Self-portrait è un libro prezioso perché ci svela un mondo poco conosciuto e durissimo, quello delle donne che hanno deciso di diventare artiste. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1504 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati