Cultura Libri
Sundown, yellow moon
292 pagine, 19 euro

Se la storia parla di un orso, dico io, tira fuori subito quel dannato orso. Dostoevskij sa bene di cosa parlo. Il settimo romanzo di Larry Watson, Sundown, yellow moon (il titolo è preso da un verso di Bob Dylan), tira fuori l’orso subito e ci regala un romanzo sul “dopo”, degno di Dostoevskij. Qui non c’è un’ascia come in Delitto e castigo e non siamo in Russia ma in South Dakota, dove in un gelido pomeriggio di gennaio del 1961, un uomo di nome Raymond Stoddard arriva nella capitale dello stato, spara e uccide un carismatico senatore, torna a casa in auto con calma, annoda un cappio intorno a una trave del suo garage e s’impicca. Il romanzo dunque comincia con una fine. Ma perché è successo tutto questo? Una persona arriva a una decisione che gli cambierà la vita, i pensieri nella sua mente si cristallizzano e prendono forma come respiro nell’aria gelida, qualcosa che una mano può solo illudersi di afferrare. Il nostro narratore – ex vicino di casa di Stoddard e oggi romanziere ossessionato da lui – insegue questo mistero per più di quarant’anni. Quel fatidico giorno è rimasto intrappolato nella sua coscienza come una vespa nell’ambra, una cosa spinosa che gli piace studiare con stupore. E così scrive storie che sono tutte, si rende conto, “parte di un’unica storia che si è trasformata e sviluppata nel tempo, ma che non si è mai allontanata dal suo nucleo”, una storia che comincia con le sirene che ululano nelle strade di Bismarck.
Benjamin Percy, Esquire

Vanishing world
224 pagine, 18,00 euro

In Vanishing world, Sayaka Murata, l’autrice della Ragazza del convenience store (Edizioni e/o 2020), presenta una società distopica in cui i rapporti sessuali tra coniugi sono considerati incesto e quindi tabù. In questo mondo la riproduzione avviene solo tramite inseminazione artificiale, e l’intimità fisica tra uomini e donne è vista come una minaccia alla purezza sociale. La protagonista, Amane, è una giovane donna che cresce in una famiglia tradizionale, ma si ritrova a vivere in una società che rifiuta i contatti intimi. Nonostante la sempre meno rilevante importanza del rapporto sessuale, Amane è una bambina insolitamente ossessiva ed eccitata, e ha quella che considera la sua prima esperienza sessuale in quinta elementare con un ragazzo immortale di settemila anni di nome Lapis, che ha visto in tv. In questo mondo non è raro che gli umani s’innamorino di personaggi immaginari affascinanti (quello che Amane chiama “amore pulito”), anche se alcuni dei suoi amici li deridono come meri “beni di consumo per aiutare a elaborare il desiderio”. Eppure è raro consumare queste ossessioni come fa Amane e nessun altro sembra portarsi dietro una borsa di Prada piena di ricordi dei propri quaranta amanti. Vanishing world è un romanzo di speculative fiction che suggerisce che, nella nostra ansia di liberarci dai vincoli di una società piena di ipocrisie eteronormative arbitrarie, finiamo per crearci da soli nuove, mostruose carceri.
Thu-Huong Ha, Japan Times

Intimità senza contatto
192 pagine, 20,00 euro

Intimità senza contatto della taiwanese Lin Hsin-Hui è un claustrofobico caso clinico e un agghiacciante esperimento mentale: cosa succederebbe se l’intelligenza artificiale acquisisse il potere di dettare leggi sull’intimità umana? In un mondo in cui il contatto fisico è proibito, le relazioni sono ottimizzate dalle macchine e il libero arbitrio è considerato una finzione, cosa ne sarebbe dell’agire individuale? Il romanzo segue una donna la cui generazione è la prima a sperimentare una “società senza contatto”. Sotto il mandato di un governo centralizzato basato sull’intelligenza artificiale, alla protagonista viene insegnato a evitare ogni contatto fisico: porterebbe alla contaminazione emotiva e questa si traduce in sofferenza umana. Anche se ha avuto qualche contatto con l’intimità fisica – tra cui un incontro casuale con un manifestante di Free hugs, “abbracci gratis” – la protagonista cresce isolata, allevata da una madre distante e da una governante meccanica. La sua alienazione s’intensifica quando, da adulta, s’iscrive a un “programma di accoppiamento uomo-macchina”. Collocata in un nuovo corpo, abbinata a un partner androide specializzato e catapultata in un nuovo mondo in cui la “sincronizzazione” è fondamentale, la protagonista deve confrontarsi con cosa significhi cercare di conservare la propria umanità.
Ariel Chu, No Man Is An Island

La bicicletta rubata
368 pagine, 20,00 euro

La bicicletta rubata offre un affascinante sguardo sull’evoluzione e la duratura fortuna della bicicletta nella Taiwan del novecento. Il romanzo ruota attorno a Ch’eng, scrittore e appassionato di bici dei nostri giorni. La sua storia familiare con le biciclette (in particolare quelle rubate) ispira la sua narrazione. La scomparsa del padre (insieme alla sua bici) anni prima diventa la materia di uno dei suoi romanzi semi-autobiografici. La lettera di un lettore che chiede informazioni sulla bicicletta scomparsa nel suo romanzo spinge Ch’eng ad affrontare il trauma del suo passato e lo spinge alla ricerca della bicicletta del padre, sperando di ritrovare in qualche modo anche lui. A ogni persona che interroga, Ch’eng si avvicina sempre di più alla soluzione del mistero della sorte del padre. Ma il metallo arrugginisce e gli effetti del tempo su una bici finiscono per somigliare agli effetti del tempo sulla nostra memoria e sulla nostra capacità di ricordare.
Brian Haman, Asian Review of Books

Altro da questo numero
1611 - 24 aprile 2025
Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.