Nel 2023, a dieci anni dall’identificazione del batterio xy­lella negli ulivi pugliesi, Daniele Rielli, già autore di non fiction sotto lo pseudonimo di Quit the Doner e romanziere di successo, ha pubblicato questo libro informato e intenso sulle dinamiche che hanno portato al contagio del 40 per cento circa del territorio della regione e alla morte di 21 milioni di piante, con conseguenze durature sul paesaggio e sull’economia. Già nel 2015 Rielli, bolzanese con padre salentino, voleva capire cosa stava succedendo e aveva scritto un lungo reportage per Internazionale, mostrando le debolezze degli argomenti di chi si opponeva all’abbattimento degli alberi. Partendo da quella base e aggiungendo capitoli storici, stralci delle inchieste della magistratura, memorie familiari e quello che è successo nel frattempo, il libro fa conoscere i protagonisti della vicenda (scienziati, militanti, politici, coltivatori) e dà conto delle assurdità, talvolta comiche, sempre terribili, di una catastrofe evitabile. Si seguono così le tappe di un conflitto che ha diviso drammaticamente e in modo insensato molte comunità, uno scontro non locale, ma globale, che dice molto del tempo in cui viviamo: un’epoca che rigurgita di informazioni e narrazioni e manca di istituzioni e sistemi condivisi per metterle in ordine e selezionarle. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1560 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati