Oscuri talenti di J.M. Miro (pseudonimo dell’autore canadese Steven Price) è un libro che dà soddisfazione per la lunghezza e per i colpi di scena, che si succedono in ogni pagina. Fa parte di una trilogia, The talents trilogy, che illumina la relazione costante tra la vita e la morte. Il libro ha elementi molto simili a quelli della favola classica ma anche del romanzo vittoriano. Non a caso i protagonisti sono orfani e al centro della storia c’è un collegio molto particolare. Il compito del Cairndale institute è proteggere da loro stessi ragazzi dotati di “talenti” e così facendo controllarne la forza. Per dirla con Guerre stellari si cerca di evitare che questi ragazzi cedano al lato oscuro della forza. Ma cosa sono i talenti? Sono poteri particolari che permettono di compiere azioni legate all’interregno tra la vita e la morte. C’è chi può rianimare spoglie mortali, chi controlla le cellule morte, chi vede attraverso la tela sottile che separa i vivi dai morti. Il libro ruota su due figure, Charlie e Marlowe, che vanno difesi dal perfido Jacob Marber, un ex allievo dell’istituto Cairndale che vuole arrivare a controllare la morte. Un romanzo molto affascinante, che va dal periodo vittoriano al presente, e che v’incollerà alla pagina. Brividi assicurati. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1494 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati