Dopo una delusione lavorativa il giornalista Sam Anderson torna nel suo paese del New Jersey, dove scopre che un ex compagno del liceo, Zach, è in prigione, accusato di un omicidio avvenuto un paio di anni prima a Laytonville, in California. Chi lo conosce sostiene che sia impossibile che Zach, un ragazzo solare e integrato, possa essere davvero colpevole. Così Sam decide di andare in California per capire meglio cosa gli è successo. Laytonville è una piccola città al centro del “triangolo di Emerald”, un’area in cui ancora oggi viene coltivata illegalmente la marijuana. Nel 1996 la California fu il primo stato americano ad approvare l’uso terapeutico della cannabis, ma non definì come la coltivazione delle piante potesse avvenire in maniera lecita. Nell’area di Emerald si erano create delle forme autonome di caporalato hippie all’interno delle quali lavoravano consumatori di erba e libertari: è proprio all’interno di questo mondo che Zach si trova immischiato nell’omicidio del quale è accusato. Nonostante un fastidioso autocompiacimento e un’ironia inutile ai fini investigativi, la seconda stagione del podcast Crooked city fa emergere le contraddizioni nate con il passaggio dalla cultura della guerra alla droga a quella della riduzione del danno, un processo spesso segnato da sfruttamento, criminalità e violenza.

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Questo articolo è uscito sul numero 1488 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati