Stato violento

“Nel 2023 in Brasile ci sono state 46.328 morti violente, con un calo del 3,4 per cento rispetto al 2022 e del 27,7 per cento rispetto al 2017 (l’anno peggiore)”, scrive la Folha de S.Paulo. Questi dati, pubblicati nell’Annuario della pubblica sicurezza brasiliana, comprendono gli omicidi intenzionali, le rapine, le lesioni che hanno causato la morte. Il dato più preoccupante riguarda le morti causate dalla polizia, che sono quasi triplicate tra il 2013 e il 2023. Sono in aumento anche i crimini contro le donne, contro persone che appartengono a minoranze razziali e contro la comunità lgbt.

L’ovest brucia

bc wildfire service, anadolu/getty

“Negli ultimi giorni gli incendi hanno costretto centinaia di persone a lasciare le loro case nella British Columbia, nell’ovest del Canada, e in migliaia potrebbero dover fare lo stesso nelle prossime settimane”, scrive la Bbc. Le autorità stanno cercando di spegnere più di 300 incendi, la metà dei quali è considerata fuori controllo. Negli ultimi giorni 14 città della provincia hanno superato o eguagliato i record di temperatura.

Gershkovich condannato

Il 19 luglio il tribunale di Ekaterinburg, in Russia, ha condannato a 16 anni di carcere Evan Gershkovich, giornalista statunitense del Wall Street Journal. Gersh­kovich è accusato di spionaggio, ma non sono mai state presentate prove della sua colpevolezza e le accuse sembrano motivate politicamente. Gershkovich, il primo giornalista statunitense arrestato in Russia dai tempi della guerra fredda, è stato fermato dai servizi segreti russi nel marzo 2023, mentre lavorava a un articolo sulle operazioni del gruppo Wagner. Da allora è rimasto per più di un anno in detenzione preventiva. “Arrestare persone innocenti e tenerle in ostaggio è diventata una strategia della Russia, un modo per mettere in imbarazzo i nemici e per liberare una spia o un criminale con uno scambio di prigionieri”, scrive il Wall Street Journal.

Gli errori della sicurezza

Washington, 22 luglio 2024 (john mcdonnell, ap/lapresse)

Il 23 luglio si è dimessa Kimberly Cheatle (nella foto), la direttrice del secret service, l’agenzia del governo che si occupa della sicurezza del presidente, del vicepresidente e degli ex presidenti degli Stati Uniti. “Il secret service è stato molto criticato dopo l’attentato del 13 luglio contro Donald Trump. Durante un comizio Trump è stato ferito a un orecchio da un proiettile sparato da un uomo che era salito sul tetto di un edificio a circa 130 metri dal palco”, scrive il Washington Post. Erano emerse subito le falle nella sicurezza, in particolare il fatto che il tetto fosse fuori dal perimetro di sicurezza controllato dagli agenti anche se era vicino. Il 22 luglio, durante un’audizione al congresso, i parlamentari di entrambi gli schieramenti hanno duramente criticato Cheatle e le hanno chiesto di dimettersi. Lei stessa ha definito l’attentato “il più grande fallimento operativo” del secret service negli ultimi decenni. ◆

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1573 - 26 luglio 2024

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