08 gennaio 2015 17:21

Un nuovo antibiotico, la teixobactina, potrebbe aiutare a combattere le infezioni causate dai batteri resistenti agli antibiotici.

Losee Ling e un gruppo di ricercatori di Germania, Regno Unito e Stati Uniti, sono riusciti a esaminare molte sostanze chimiche prodotte dai batteri nel terreno. Tra i diecimila composti esaminati hanno isolato la teixobactina, una molecola che inibisce lo sviluppo della parete cellulare dei batteri. Si pensa che il nuovo antibiotico agisca su alcuni lipidi, usati come precursori dei “mattoni” della parete, ma l’esatto meccanismo non è chiaro.

I ricercatori, appartenenti a centri di ricerca pubblici e privati, hanno poi sperimentato il nuovo antibiotico sui topi, con buoni risultati. La teixobactina sembra infatti essere efficace anche contro ceppi batterici resistenti ad altri antibiotici e non sono emersi ceppi di Staphylococcus aureus o Mycobacterium tuberculosis resistenti a questo antibiotico.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, ipotizza che le particolari modalità di azione della teixobactina potrebbero rendere difficile lo sviluppo della resistenza, come è avvenuto per la vancomicina, un antibiotico simile, a cui i batteri hanno cominciato a diventare resistenti molti anni dopo la sua introduzione.

La comparsa della resistenza agli antibiotici, insieme alla difficoltà di scoprire nuovi antibiotici, ha reso più difficile la lotta alle infezioni. Nature

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