10 luglio 2020 12:36

Stati Uniti
Il 9 luglio la corte suprema ha stabilito che il presidente Donald Trump dovrà fornire la sua dichiarazione dei redditi ai procuratori dello stato di New York che indagano su di lui. I giudici hanno però escluso, almeno per il momento, che debba consegnarla anche al congresso, che ne aveva fatto richiesta. Gli elettori statunitensi non potranno quindi conoscere i dettagli della situazione finanziaria di Trump prima delle presidenziali del 3 novembre.

Cina-Stati Uniti
Il governo statunitense ha introdotto il 9 luglio delle sanzioni contro tre funzionari cinesi accusati di essere coinvolti nelle violazioni dei diritti umani della minoranza uigura nella provincia dello Xinjiang, nell’ovest della Cina. Tra loro c’è Chen Quanguo, segretario del Partito comunista nella provincia. Più di un milione di musulmani sarebbero stati internati in campi di rieducazione. Il 10 luglio Pechino ha annunciato delle misure di ritorsione contro funzionari statunitensi.

Corea del Sud
Il 9 luglio la stampa sudcoreana ha rivelato che il sindaco di Seoul Park Won-soon, ritrovato morto il 3 luglio in montagna, si è suicidato il giorno dopo aver subìto una denuncia per molestie sessuali da un’ex collaboratrice. Park, 64 anni, era sindaco di Seoul dal 2011 e figura di spicco del Partito democratico (centrosinistra, al potere).

Singapore
Il 10 luglio si svolgono le elezioni legislative nella città stato. Il Partito d’azione popolare (Pap, centrodestra), al potere dall’indipendenza nel 1965, è il grande favorito del voto. Il primo ministro Lee Hsien Loong, in carica dal 2004, dovrebbe essere confermato per un nuovo mandato.

Unione europea
Il ministro delle finanze irlandese Paschal Donohoe è stato eletto il 9 luglio presidente dell’eurogruppo, battendo al secondo turno la spagnola Nadia Calviño, che era considerata la favorita. Donohoe, 45 anni, membro del partito Fine Gael (centrodestra), prende il posto del portoghese Mário Centeno.

Nigeria
Secondo un nuovo bilancio fornito il 9 luglio da fonti della sicurezza, sono 35 i soldati morti il 7 luglio in un’imboscata a un convoglio militare vicino a Maiduguri, nello stato nordorientale del Borno. Altri 30 soldati risultano dispersi. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo Stato islamico in Africa occidentale (Iswap), nato nel 2016 da una scissione di Boko haram.

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