11 gennaio 2021 11:57

Stati Uniti
Il 10 gennaio la presidente della camera dei rappresentanti Nancy Pelosi ha annunciato una serie di azioni per cercare di destituire Donald Trump, sotto accusa per aver incitato i suoi sostenitori a dare l’assalto al Campidoglio a Washington, prima della scadenza del suo mandato, il 20 gennaio. Per prima cosa il Partito democratico chiederà al vicepresidente Mike Pence e al governo di rimuovere Trump, invocando il venticinquesimo emendamento della costituzione statunitense. In alternativa, i democratici lanceranno una nuova procedura di impeachment.

Venezuela
Il 10 gennaio l’ong per i diritti umani Provea ha accusato la polizia di aver ucciso almeno 23 persone nel corso di un’operazione nel quartiere La Vega, alla periferia ovest della capitale Caracas. Il raid è stato condotto dalle Forze d’azione speciali (Faes), spesso accusate di compiere esecuzioni extragiudiziali e di altre violazioni dei diritti umani. In passato l’alta commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, aveva chiesto lo scioglimento del reparto.

Kirghizistan
Il populista Sadyr Japarov ha vinto le elezioni presidenziali del 10 gennaio con quasi l’80 per cento dei voti. Era stato liberato di prigione nell’ottobre scorso durante una rivolta popolare contro il presidente Sooronbay Jeenbekov, accusato di brogli nelle elezioni legislative. Japarov era stato condannato a undici anni di prigione per aver pianificato il rapimento di un rivale politico. Gli elettori hanno anche approvato alcuni emendamenti alla costituzione che trasformano il paese in una repubblica presidenziale e riducono le prerogative del parlamento.

Kazakistan
Il partito Nur otan (Patria radiosa, al potere) ha vinto le elezioni legislative del 10 gennaio con circa il 72 per cento dei voti. Quattro altri partiti considerati vicini al presidente Qasym-Jomart Toqaev hanno partecipato al voto, boicottato invece dal Partito nazionale socialdemocratico (Nsdp), l’unica formazione d’opposizione. L’ex capo dello stato Nursultan Nazarbaev, al potere dal 1990 al 2019, è il presidente del partito Nur otan.

Pakistan
Il 10 gennaio l’elettricità è stata ristabilita dopo un enorme blackout che ha colpito tutte le principali città del paese, tra cui la capitale Islamabad, Karachi e Lahore. I blackout sono molto frequenti in Pakistan a causa della crisi energetica in corso e di una rete di distribuzione inefficiente.

Yemen-Stati Uniti
Il governo statunitense ha inserito il 10 gennaio i ribelli huthi, che controllano una parte del territorio dello Yemen, nella sua lista nera dei gruppi terroristici. Secondo alcune organizzazioni internazionali, la decisione potrebbe aggravare la crisi umanitaria in corso.

Repubblica Democratica del Congo
Il 10 gennaio un commando armato ha ucciso sei guardie forestali del parco nazionale Virunga, conosciuto nel mondo per la presenza dei gorilla di montagna. L’attacco è stato attribuito ai miliziani mai-mai. Più di duecento guardie forestali sono state uccise negli ultimi decenni nel parco, che si trova nell’est del paese.

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