17 maggio 2021 11:28

Israele-Palestina
Il 16 maggio è stato il giorno più sanguinoso dall’inizio del conflitto con almeno 42 palestinesi morti nell’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza. Il bilancio totale nella Striscia è salito a 197 vittime, tra cui 58 bambini, e più di 1.200 feriti. Il lancio di razzi dalla Palestina verso Israele ha invece causato dieci morti, tra cui un bambino, e 282 feriti. Ieri, una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla crisi non ha prodotto risultati a causa delle divergenze tra i paesi membri. Intanto, l’ong Reporters sans frontières (Rsf) ha presentato una denuncia alla Corte penale internazionale contro la distruzione dell’edificio che ospita i mezzi d’informazione palestinesi e internazionali a Gaza.

Cile
Gli elettori sono andati alle urne il 15 e il 16 maggio per eleggere i 155 componenti di un’assemblea incaricata di scrivere la nuova costituzione del paese, che prenderà il posto di quella introdotta all’epoca della dittatura di Augusto Pinochet (1973-1990). Secondo i risultati parziali, i candidati indipendenti hanno ottenuto la maggioranza relativa dei seggi, precedendo le due liste di sinistra e la destra al potere. Diciassette seggi sono riservati ai rappresentanti dei popoli autoctoni.

Repubblica Democratica del Congo
Il 16 maggio ventinove persone sono state condannate a morte per aver partecipato alle violenze che si sono verificate il 13 maggio a Kinshasa. Un poliziotto era rimasto ucciso durante gli scontri tra gruppi rivali che si contendevano lo stadio dei Martiri, il più grande della capitale, per la cerimonia di chiusura del Ramadan, il mese di digiuno islamico. La pena di morte non è più applicata nel paese dopo una moratoria nel 2003, quindi le condanne saranno di fatto commutate in ergastolo.

Birmania
Il 16 maggio la Chinland defence force (Cdf), una milizia che si batte contro la giunta militare arrivata al potere con il colpo di stato del 1 febbraio, ha annunciato che sei dei suoi combattenti sono morti negli scontri con l’esercito a Mindat, nello stato occidentale del Chin. Milizie simili sono state costituite anche in altre aree del paese.

Afghanistan
I combattimenti tra le forze governative e i ribelli taliban sono ripresi il 16 maggio nella provincia meridionale di Helmand alla scadenza di un cessate il fuoco di tre giorni per la festività islamica dell’Eid al Fitr. Lo stesso giorno l’esercito ha lanciato un’operazione per riprendere il controllo del distretto di Nerkh, nella provincia di Vardak, che era caduto nelle mani dei taliban prima della tregua.

Iran
Il 15 maggio sono state depositate le ultime candidature alla successione del riformatore moderato Hassan Rohani nelle elezioni presidenziali del 18 giugno. Tra i favoriti ci sono l’ultraconservatore Ebrahim Raisi, capo dell’autorità giudiziaria, e il conservatore moderato Ali Larijani, ex presidente del parlamento. Entrambi hanno stretti legami con la guida suprema Ali Khamenei.

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