10 novembre 2021 10:34

Ambiente
Il 9 novembre Inger Andersen, direttrice del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, ha affermato che gli impegni presi finora dai governi nella conferenza sul clima Cop26 in corso a Glasgow sono del tutto insufficienti a frenare il riscaldamento globale. Secondo un rapporto del gruppo di ricerca Climate action tracker, le proiezioni portano a un aumento di temperatura di 2,4 gradi rispetto all’era preindustriale.

Stati Uniti
La giudice federale Tanya Chutkan ha respinto il 9 novembre un ricorso dell’ex presidente Donald Trump contro la trasmissione di documenti della Casa Bianca alla commissione d’inchiesta parlamentare che indaga sull’assalto al congresso del 6 gennaio 2021. I documenti potrebbero aiutare a capire se Trump era a conoscenza dell’assalto nei giorni precedenti.

Cile
Il 9 novembre la camera dei deputati, controllata dall’opposizione, ha dato il via libera a una procedura di destituzione del presidente Sebastián Piñera, sotto accusa per la vendita di un’azienda mineraria avvenuta in un paradiso fiscale (le Isole Vergini Britanniche) e svelata dall’inchiesta dei Pandora papers. Nei prossimi giorni sarà il senato a pronunciarsi, ma servirà una maggioranza dei due terzi.

Polonia-Bielorussia-Russia
Il 9 novembre il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di essere il “mandante” dell’ondata di migranti alla frontiera tra Polonia e Bielorussia. Circa quattromila persone, in maggioranza provenienti dal Medio Oriente, sono ammassate alla frontiera vicino alla cittadina polacca di Kuźnica. L’8 novembre Varsavia, Bruxelles e la Nato avevano accusato Minsk di spingere i migranti verso l’Unione europea in risposta alle sanzioni contro il regime di Aleksandr Lukašenko.

Francia-Benin
Il governo francese ha restituito il 9 novembre al Benin ventisei sculture del regno di Abomey che erano state sottratte al paese africano nel 1892, in epoca coloniale. L’atto di trasferimento di proprietà è stato firmato in una cerimonia a Parigi dai ministri della cultura dei due paesi, Roselyne Bachelot e Jean-Michel Abimbola.

Etiopia
Il 9 novembre il portavoce delle Nazioni Unite Stéphane Dujarric ha annunciato che sedici impiegati etiopi dell’organizzazione sono stati arrestati ad Addis Abeba, senza che le autorità abbiano fornito spiegazioni. Secondo il dipartimento di stato statunitense, gli arresti sarebbero basati “sull’appartenenza etnica”. Alla fine di settembre il governo etiope aveva espulso sette funzionari stranieri dell’Onu accusati di “ingerenze negli affari interni del paese”. Il 10 novembre il Programma alimentare mondiale (Wfp) ha annunciato che settantadue dei suoi autisti sono stati arrestati nel nord del paese.

Birmania
Il giornalista statunitense Danny Fenster è stato incriminato per “terrorismo e sedizione”, un capo d’imputazione che prevede pene fino all’ergastolo. L’annuncio è stato dato il 10 novembre dal suo avvocato, Than Zaw Aung. Fenster, 37 anni, era stato arrestato a maggio mentre cercava di lasciare il paese. La Birmania è guidata da una giunta militare dal colpo di stato del 1 febbraio.

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