30 novembre 2023 10:03

Questo articolo è uscito in Germania su Dein Spiegel ed è stato tradotto sul numero 38 di Internazionale Kids.

In questo apparecchio si nasconde un mondo di relazioni, musica e potenziali distrazioni. Ecco qualche consiglio per chi ne ha appena ricevuto uno.

1 I gruppi su WhatsApp (quelli di classe, per esempio) possono essere molto utili. Ma anche molto fastidiosi! Per evitare di arrabbiarsi inutilmente quando qualcuno fa un commento antipatico, non rispondere subito. È meglio parlarne a voce il giorno dopo con chi ha scritto il messaggio, dicendogli cos’è che ti ha infastidito. Chi si spaccia per una persona coraggiosa dietro un telefono o un computer, a volte non lo è affatto. Spesso proprio quelli che offendono o danno fastidio agli altri sono i più deboli. Se anche tu hai la tentazione di rispondere con un brutto messaggio, lascia perdere. Se proprio sei arrabbiata, è meglio lanciare il telefono sul letto (tanto è morbido).

2 Riempi il telefono di cose belle e immagini che ti mettono allegria: foto dei tuoi amici, ricordi delle vacanze, bei momenti. Fotografa i buoni voti, un attestato sportivo o l’invito a una festa di compleanno. Sfoglia queste immagini nei momenti in cui sei giù di corda, farà bene all’umore.

3 Studiare con il telefono sul tavolo è molto difficile, perché hai la tentazione di prenderlo in continuazione. Puoi stabilire un tempo, per esempio 30 minuti, in cui lo lasci in un’altra stanza. Esistono anche delle app che ti aiutano a rimanere concentrata. Per esempio Forest: quando non usi il telefono, nell’app cresce un albero finto, così puoi vedere il risultato del tuo impegno.

4 Se usato bene, il telefono può essere utile per lo studio. Se ti piace ripetere i compiti ad alta voce, puoi usare un programma di registrazione audio per riascoltarti. Può essere utile anche riassumere i concetti in parole chiave e scriverle sotto forma di appunti, che potrai rivedere di tanto in tanto. L’importante è non distrarsi con altre app.

5 Parliamo un momento dei pericoli. Ci sono persone che sotto alle foto scrivono commenti spiacevoli, sconosciuti che scrivono ai bambini, persone che postano immagini in cui mostrano quanto sono magre e invitano a diventare come loro. Alcune di queste cose sono pericolose. Per questo bisogna trattare il profilo sui social network come se fosse la propria stanza: non lasciare entrare chiunque e, di tanto in tanto, fare una bella pulizia. Tutti i tuoi account dovrebbero essere impostati in modalità privata. Non accettare richieste di amicizia da persone che non conosci. Anche se qualcuno dice di essere un bambino come te, non è detto che lo sia. Ecco una regola importante: non mandare mai foto di parti del corpo nude. Nemmeno se conosci le persone che te le chiedono, nemmeno se ti stanno facendo pressioni. Se qualcuno ti chiede immagini o video di questo tipo, raccontalo a qualcuno di cui ti fidi. E non mandare le foto! Non sai in che mani potrebbero finire. Perfino il ragazzo o la ragazza che ti piace potrebbe postarle a tua insaputa nel gruppo di classe.

6 Molte app sono progettate in modo da invogliare le persone a usarle il più possibile. Ogni giorno c’è un nuovo gioco o un nuovo livello da superare. È importante esserne consapevoli e ricordarsi di tenere sotto controllo il tempo che si passa davanti allo schermo. Gli smart­phone hanno una funzione che permette di farlo (su Android si chiama “Benessere digitale”, sui telefoni della Apple “Tempo di utilizzo”). Per uscire dallo scrolling infinito, imposta un limite di tempo sulle app che usi di più.

7 TikTok e Instagram sono divertenti, ma c’è un motivo se possono essere usati solo a partire dai 13 anni. Quello che postiamo può essere visto da tantissime persone. Per chi è alle prime armi è meglio partire con un account “muto”, usato solo per vedere video e foto degli altri, senza postare nulla.

8 Chi segue personaggi famosi sui social network ha l’impressione che abbiano una vita perfetta. Hanno vestiti fichissimi, un mucchio di amici, la pelle perfetta e sono sempre felici. Al confronto la nostra quotidianità sembra noiosa. E guardandoci allo specchio non vediamo l’immagine di un corpo statuario. Gli ideali di bellezza irrealistici e i filtri non fanno bene a nessuno. Ogni tanto dovremmo ricontrollare gli account che seguiamo e lasciar stare quelli che ci fanno sentire scontenti di noi e del nostro corpo, cercandone altri che ci fanno star bene.

9 Internet non dimentica mai. Immaginati l’effetto che ti farebbe una foto o un video tra un anno. O quando sarai grande. Chi pubblica contenuti dovrebbe passare occasionalmente in rassegna il proprio account e cancellare le foto e i video che non gli piacciono più.

10 Tutti desideriamo fare qualcosa di buono. Ci piace essere lodati e amati, ricevere like, avere tanti follower e diventare più brave a un gioco. Tutto questo può creare dipendenza. È impossibile eliminarla del tutto, ma bisogna sapere che esiste. Un buon antidoto è fare ogni giorno qualcosa che ci faccia star bene: allenarsi, dipingere, scrivere o stare con gli amici.

11 Sui social network chiunque può scrivere e diffondere notizie, anche false. È importante non credere subito a tutto, ma andare in cerca di conferme. Si può per esempio controllare se anche i mezzi d’informazione più seri e affidabili hanno riportato una notizia.

12 Infine un consiglio molto pratico: se il telefono dovesse cadere in una pozzanghera o nella tazza del bagno, bisogna recuperalo subito, anche a costo di ripescarlo dentro il water! Dopodiché è bene spegnerlo o lasciare che si spenga. Tutte le parti che si possono togliere (come la sim e la batteria) vanno smontate e tamponate delicatamente con della carta assorbente. Il tutto deve restare così un paio di giorni per asciugarsi bene, nel migliore dei casi in una posizione che consenta all’aria di passare sia sopra sia sotto, magari poggiando il telefono come un ponte tra due libri. Quando è perfettamente asciutto potrai finalmente ricomporre i pezzi e riaccendere il telefono.

Questo articolo è uscito in Germania su Dein Spiegel ed è stato tradotto sul numero 38 di Internazionale Kids.

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