20 giugno 2013 10:45

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Il Reuters institute per il giornalismo dell’università di Oxford ha pubblicato il rapporto 2013 sul giornalismo digitale che è possibile scaricare qui.

I risultati sono molto diversi a seconda del paese esaminato, non tutto quello che vale per gli Stati Uniti, che continuano ad essere un punto di riferimento per il giornalismo online, viene confermato dagli altri paesi presi in esame. Questo dipende dalla cultura, ma anche dalle leggi sulle telecomunicazioni e dalla diffusione e stabilità delle infrastrutture. Spicca il forte consumo di notizie attraverso i social network da parte dei brasiliani, anche sopra ai 45 anni. Il Brasile è il paese che s’informa di più attraverso i social network.

È cambiato il tipo di contenuto che si consulta online, non si cerca più solo l’articolo con la foto, ma si stanno imponendo i video e i live blog. Questi ultimi sono molto apprezzati in alcuni paesi come la Francia, la Spagna e l’Italia, mentre vanno meno bene in Danimarca e nei paesi del nord. Infine in generale i lettori sono più disposti a pagare per consultare le notizie online di quanto non si facesse qualche anno fa, soprattutto se si utilizzano tablet e smartphone si è ormai abituati a pagare anche una cifra irrisoria per usare un app di notizie. (ac)

Ecco in sintesi alcuni punti che emergono dallo studio.

  • Il consumo di notizie su tablet e smarphone è in rapida crescita. In dieci mesi è raddoppiato nella maggior parte dei paesi seguiti dallo studio. La crescita settimanale in Regno Unito degli utenti di notizie su piattaforme mobili è passata dall’8 per cento del 2012 al 16 per cento del 2013 in Regno Unito. In Danimarca è passata dal 13 per cento al 25 per cento.

  • Anche se il computer rimane ancora lo strumento principale per leggere le notizie online, si sta affermando la tendenza a consultare i giornali da diverse piattaforme nella stessa giornata. Il 33 per cento degli utenti usa almeno due diversi strumenti per consultare le notizie online, il nove per cento usa tre o più strumenti.

  • Il punto precedente è importante perché è stato dimostrato che usando tablet e smartphone aumenta il consumo giornaliero di notizie e la frequenza con cui ci si informa. Chi possiede tablet, smartphone e computer consulta i siti di notizie con più frequenza di chi possiede solo uno strumento.

  • Il giornalismo online non sta sostituendo i mezzi d’informazione tradizionali. La maggioranza dei lettori che s’informano online dichiarano di leggere almeno un giornale e di guardare programmi d’informazione in tv. I lettori di tablet nel 49 per cento dei casi leggono un giornale di carta e nell’81 per cento dei casi guardano un programma d’informazione in tv.

  • Le persone cominciano a pagare per accedere all’informazione online. Nel 2009 solo il 5 per cento era disposto a pagare per leggere le notizie online, oggi è il 10 per cento.

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