29 luglio 2020 17:12

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Ho poco più di vent’anni, sono più o meno lesbica e vivo in una città della costa est degli Stati Uniti. Mi piacciono soprattutto le donne e mi interessa avere relazioni solo con loro, ma a volte sono attratta anche dagli uomini, e in passato mi è capitato di farci piacevolmente sesso. Per vari motivi, qualche anno fa ho deciso di non avere più rapporti fisici con i maschi e definirmi pubblicamente lesbica. È andato tutto bene fino a prima della pandemia, ma adesso, con una bolla sociale ridotta al minimo e nessuna relazione in vista, mi scopro molto attratta da un amico/collega. Sulla trentina, single, eterosessuale. Da quando c’è l’emergenza sanitaria ci siamo visti qualche volta (solo all’aperto e mantenendo le distanze). Quanto al lavoro, nessuno dei due ha ruoli dirigenziali, siamo in dipartimenti diversi e raramente abbiamo scambi professionali. La questione di essere colleghi, quindi, non porrebbe problemi etici, casomai tra noi dovesse succedere qualcosa. La mia sensazione è che lui, per una piccola avventura da pandemia, potrebbe starci… ma è anche possibile che io stia proiettando. Non ho però idea di come affrontare l’argomento. È un tipo rispettoso, lavoriamo per un’azienda fortemente progressista, ed essendo io lesbica dichiarata con me non flirta. Non so come buttare lì il fatto che a volte vado a letto anche con gli uomini, Dan, e che il mio modo di flirtare prevede molto contatto fisico casuale, cosa che ovviamente adesso è impossibile. Che faccio? Lascio perdere e basta? Pur non lavorando a stretto contatto, è chiaro che potenzialmente uno dei due potrebbe soffrire, e che la scelta più responsabile, durante una pandemia, è ovviamente astenersi. Ma i lockdown e le restrizioni continueranno, e io e lui sembriamo adatti a farci compagnia. All’inizio della pandemia ero già single e in astinenza da un po’, e adesso muoio dalla voglia di toccare un altro essere umano. Se non ti sembra una pessima idea, come faccio a flirtare senza rischiare la salute mia o altrui, rovinare un’amicizia o creare imbarazzi sul lavoro qualora non fosse attratto da me?

– Craving Organic Viable Earthly Touching

Non c’è modo di garantire che una relazione sessuale e/o romantica tra colleghi (come tra chiunque) non finisca male, e un po’ di imbarazzo dovrebbe essere l’ultima delle tue preoccupazioni. Ma se in genere hai rapporti e rotture poco drammatici, COVET, e se lo conosci da un tempo sufficiente a sapere che anche lui ha rapporti e rotture poco drammatici, io penso che dovresti dirgli cosa provi. Chiedigli se gli interessa trovare una scopamica da covid-19, come li chiamano in Olanda, e se lo è digli che ti proponi come candidata.

Anche se al giorno d’oggi le coppie si conoscono soprattutto online, circa il dieci per cento delle coppie eterosessuali – come sareste voi – nascono per via del lavoro. E anche se tu non cerchi una relazione sentimentale né duratura, le coppie nate così sono quelle che hanno più probabilità di sposarsi. Il che vuol dire che non sempre le storie tra colleghi finiscono in lacrime e/o licenziamenti e/o cause legali (anche se a volte si divorzia). Quando ci si rende conto di essere attratti da un collega, bisogna naturalmente stare attenti alle dinamiche di potere, e coscienti delle regole aziendali in materia di rapporti fra dipendenti. A me sembra che tu ti stia facendo degli scrupoli, e che nessuno dei due abbia potere sull’altro o sia destinato ad averne in futuro. In più la vita è breve, e la pandemia sarà lunga.

Insomma, la prossima volta che vi ritrovate a passare del tempo insieme distanziati, COVET, apri la bocca e digli quel che pensi. Se è aperto e progressista come lo dipingi, saprà senz’altro che la sessualità umana è complessa, e che nonostante molti trovino un’etichetta calzante tra quelle più comunemente in uso, molti altri ne scelgono un’altra perché è quella più simile alla nostra personale combinazione di interessi e desideri sessuali e/o affettivi. Non pensare alla tua richiesta – alla tua rivelazione – come se ti stessi rimangiando qualcosa, COVET, ma come a un un modo per ampliare e complicare quello che lui già sa di te. Rimani una persona omoaffettiva – provi interesse sentimentale solo per le donne – ma sessualmente ti attraggono sia i maschi che le femmine. Per dirla in altro modo, COVET, hai il cuore lesbico e la fica bisessuale.

Se a lui va di diventare il tuo scopamico da covid-19, giuratevi di gestire l’inevitabile fine con grazia e compassione. Perché se un po’ di imbarazzo è inevitabile, COVET, i drammi inutili e stupidi si possono evitare senz’altro. E l’esperienza mi insegna che impegnarsi a tenere un comportamento adulto aumenta le probabilità che gli interessati si comportino da adulti. Allo stesso modo, dire semplicemente “Potrebbe crearsi del disagio” prima che il disagio nasca, o “Mi sento a disagio” quando ormai c’è, ne riduce l’intensità e la durata almeno della metà.

Infine, un appunto per tutti i lettori maschi convinti che la domanda di COVET li autorizzi a provarci con una donna dichiaratamente lesbica: no, non vi autorizza. Non fatelo. Se conoscete una donna dichiaratamente lesbica ma non del tutto avversa al cazzo… se avete una collega o una compagna di studi omoafettiva ma bisessuale che si definisce lesbica… e se quella donna è anche solo vagamente interessata a scoparvi, ve lo farà sapere. E anche se la vostra intuizione è giusta – se a pensare con l’uccello ci avete azzeccato e la lesbica in questione vuole scopare – una mancanza di rispetto come quella di provarci per primi squalifica immediatamente sia voi sia il vostro uccello.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Ti scrive un omosessuale. Se uno dei miei partner bdsm stabili mi imbavaglia, mi incappuccia e mi scopa con il preservativo, è ragionevole pensare che questo prevenga la trasmissione del covid-19?

– Hoping Or Otherwise Determined

È meno probabile che tu lo contragga se sei incappucciato e imbavagliato, e la sicurezza aumenta se anche il tuo compagno di giochi indossa la mascherina. Ma devi incappucciarti e imbavagliarti prima che lui arrivi, HOOD, perché se ti si avvicina per incappucciarti e imbavagliarti ti respirerà addosso e inalerà tutto ciò che espiri tu. Ed è proprio quello il rischio che al momento dobbiamo tutti evitare. E se è vero che tracce di virus sono state individuate nello sperma, il verdetto su quanto sia significativo il rischio di infezione tramite sperma deve ancora arrivare. (A meno che uno non schizzi così forte da vaporizzare il seme, esponendo quindi i partner sessuali al rischio di inalarlo). Ciò detto, il covid-19 non è l’unica cosa di cui preoccuparsi, HOOD: lui deve anche mettersi il preservativo per proteggerti dall’hiv e dalle altre malattie a trasmissione sessuale. La cosa più rischiosa, stando al dipartimento della sanità newyorkese così come al centro per il controllo delle malattie della British Columbia, è baciarsi – al momento ci sconsigliano “i baci e lo scambio di saliva” negli incontri occasionali – per cui gli amanti del bdsm che si eccitano a indossare maschere, bavagli e cappucci hanno un vantaggio. Ma niente baci prima di calare il cappuccio.

Risolvi ti prego questo diverbio con un “amico”. Ho ragione a pensare che sia il tuo staff a inventarsi i nomignoli con cui i lettori firmano le lettere a Savage Love? Questo “amico” ha la delirante convinzione che siano i lettori a inventarseli. Ti prego di tagliare la testa al toro dando ragione a me.

– Friendship Risked In Entirely Needless Dispute

Circa un milione di anni fa ho cominciato ad abbreviare le firme inventate dai lettori creando degli acronimi, per risparmiare sulle parole e sullo spazio. I lettori se ne sono accorti e hanno iniziato a inventarsi firme che, trasformate in acronimi, diventavano riferimenti scherzosi all’argomento della lettera. Di lì a poco i lettori di Savage Love ci si sono affezionati – un po’ come alle mie battute sull’uccello – e a breve giro alcuni hanno anche cominciato a lamentarsi se la firma non produceva un acronimo spiritoso. Così adesso, quando i lettori non si prendono il disturbo di inventarsi una firma spiritosa, lo faccio io per loro. Direi che invento circa la metà di quelle che appaiono nella rubrica, FRIEND, il che vuol dire che avete ragione entrambi.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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