- Grazie ai dati raccolti dalla sonda Cassini, è stata ricostruita un’immagine nitida di Titano, una delle lune di Saturno.
- Lo scorso anno nel mondo un numero record di bambini, 123 milioni, hanno ricevuto almeno una dose del vaccino contro difterite, tetano e pertosse. Quasi venti milioni non sono stati immunizzati.
- Le popolazioni neandertaliane in Francia erano probabilmente capaci di accendere il fuoco, non solo di usarlo e conservarlo.
- Le barriere coralline di profondità hanno caratteristiche biologiche diverse da quelle di superficie. I programmi di protezione devono quindi essere applicati ai due tipi di ambiente.
- Sono state individuate dodici nuove lune di Giove, portando il totale a 79.
- La foresta dell’Ecuador deriva da un ambiente antropizzato, che è stato abbandonato dopo il crollo demografico in seguito all’arrivo degli europei.
- In un frammento di ambra proveniente dalla Birmania è stato trovato un fossile di serpente appena nato. L’animale viveva probabilmente in una foresta, indicando che già i primi serpenti occupavano ambienti diversi.
- È stata ricostruita l’immagine tridimensionale del cervello del moscerino della frutta, fino al dettaglio dei singoli neuroni.
- Sarebbe stato trovato nel nordest della Giordania il pane più antico del mondo. Risale fino a 14mila anni fa ed è stato prodotto con farine di cereali selvatici e tuberi di piante acquatiche.
- La tecnica crispr–cas9 di manipolazione del dna potrebbe essere poco precisa e introdurre modifiche in siti diversi da quelli voluti.
- Secondo uno studio, gli integratori a base di omega 3 hanno un effetto scarso o nullo sul rischio di malattie cardiovascolari.
- A causa del riscaldamento del pianeta, le oche della specie Branta leucopsis migrano verso l’Artico russo facendo meno tappe. Tuttavia, il loro successo riproduttivo è comunque inferiore.
- L’inquinamento da ozono in alcuni parchi naturali degli Stati Uniti è paragonabile a quello di alcune metropoli.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it