Sommario

Sotto assedio

Come si è arrivati a questo?

431 (5/11 aprile 2002)
431 (5/11 aprile 2002)

Opinioni

Sotto coprifuoco

Opinioni

Dalle elezioni esce un paese diviso. Non è una buona notizia neanche per Mosca

Opinioni

Cent’anni dopo

Medio Oriente

Sete di vendetta

La situazione è cambiata, il terrorismo non è più lo stesso. Ma Sharon la pensa ancora come vent’anni fa, a Beirut

Cina

Il debole richiamo delle città

L’idea di attirare i contadini nelle zone urbane si scontra con l’assenza di progetti di sviluppo del mercato del lavoro

Africa e Medio Oriente

Braccio di ferro tra nord e sud

Cina

Sanità insufficiente

I contadini cinesi si trovano in un circolo vizioso: sono sempre più poveri, più malati e quindi ancora più poveri

Opinioni

Alcune società vivono annebbiate dal peso della loro storia

Iraq

La guerra delle menzogne

Il giornalismo europeo mostra una mentalità neocoloniale

Economia e lavoro

Andreessen è cresciuto

Medio Oriente

Sharon, un uomo del passato

Il premier israeliano è sempre stato profondamente ostile al processo di pace. Ma perché gli israeliani lo hanno eletto?

Cina

Campagne cinesi

Con l’entrata nell’Organizzazione mondiale del commercio la Cina dovrà aprire i suoi mercati agricoli. Per i contadini si annunciano nuove difficoltà

Società

Inglesi per forza

In Gran Bretagna ci sono due milioni di indopachistani

Americhe

Guerra ai sindacati

Scienza e tecnologia

New Delhi apre agli ogm

Opinioni

Niente giustifica gli atti di antisemitismo dei giorni scorsi in Francia

Sotto assedio

Gli insopportabili attacchi contro le sinagoghe in Europa, i terribili attentati dei kamikaze in Israele, le gravi colpe e le debolezze di Arafat: tre fatti indiscutibili. Tre fatti che comunque non possono servire da alibi per nascondersi dietro a una presunta equidistanza nell’affrontare questa guerra (e ammesso che nelle guerre sia consentito o lecito rimanere neutrali).

I paladini dell’equidistanza e della correttezza politica sostengono che le vere vittime sono gli israeliani. Ma fanno finta di scordare un fatto: dei 1.693 morti che è costata fino al 3 aprile questa seconda intifada, 1.251 sono palestinesi – vale a dire quasi il 74 per cento.

Allora diciamo le cose come stanno: il governo israeliano sta schiacciando i palestinesi. E deve fermarsi al più presto per il bene di tutti, palestinesi e israeliani. Leggi

Medio Oriente

L’unica scelta possibile

L’operazione militare in corso non serve a niente. Il solo modo per sconfiggere il terrorismo è tornare a negoziare

Asia e Pacifico

La lenta ricostruzione

Scienza

I discorsi delle piante

Anche i vegetali comunicano

Cina

Promessa mancata

Negli anni Ottanta la fine del collettivismo agricolo suscitò speranze di sviluppo, oggi cancellate da tasse inique

Medio Oriente

Le ambiguità di Arafat

Il leader palestinese si è spesso dimostrato poco coraggioso politicamente. Ma senza di lui la pace si allontana

Europa

Le ombre della destra magiara

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