In Bangladesh rilasciata la leader dell’opposizione Khaleda Zia

Un tribunale speciale di Dhaka ha rilasciato su cauzione la leader dell’opposizione Khaleda Zia. Era stata accusata di corruzione e appropriazione indebita di fondi

In Bangladesh rilasciata su cauzione la leader dell’opposizione Khaleda Zia

In Bangladesh l’ex prima ministra e ora leader dell’opposizione Khaleda Zia è stata rilasciata su cauzione da un tribunale speciale di Dhaka. Il 25 febbraio era stato emesso un mandato di arresto nei suoi confronti con accuse di corruzione e appropriazione indebita di fondi mentre era capo del governo, dal 2001 al 2006.

La decisione è un segnale positivo per la distensione delle relazioni politiche nel paese, dove gli scontri tra i sostenitori del Partito nazionalista del Bangladesh, guidato da Zia, e le forze di sicurezza del governo, avevano causato più di cinquanta morti negli ultimi mesi. Reuters

Mandato d’arresto in Bangladesh per la leader dell’opposizione 

Una corte del Bangladesh ha emesso un mandato d’arresto nei confronti dell’ex prima ministra, e ora leader dell’opposizione, Khaleda Zia. Il provvedimento potrebbe aggravare la tensione nel paese e le proteste antigovernative, durante le quali sono state uccise oltre cento persone nell’ultimo mese.

Khaleda Zia è accusata di essersi appropriata di 650mila dollari in due casi di corruzione che coinvolgevano fondi di beneficenza durante il suo ultimo mandato come primo ministro, dal 2001 al 2006. Khaleda Zia, accusata anche di incitamento alla violenza, si era rifiutata di comparire in tribunale per l’udienza facendo riferimento a problemi di sicurezza.

Negli ultimi anni in Bangladesh la politica è rimasta bloccata dalla rivalità tra il partito al potere, guidato dalla prima ministra Sheikh Hasina, e quello all’opposizione, il Bangladesh nationalist party, che chiede le sue dimissioni. Reuters

Mandato d’arresto la leader dell’opposizione Khaleda Zia 

In Bangladesh una corte ha emesso un mandato d’arresto per la leader dell’opposizione Khaleda Zia. A gennaio era rimasta confinata per 16 giorni nel suo ufficio, bloccata dalla polizia che le ha impedito di guidare una protesta contro il governo. Afp

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.