È un maestro elementare e insegna a Giove, in Umbria. Nato a Roma nel 1953, nel 1980 ha fondato ad Amelia la Casa-laboratorio di Cenci, un centro di sperimentazione educativa. Il suo ultimo libro è I bambini pensano grande (Sellerio).
Il 20 novembre ricorrono i trent’anni della convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un’occasione per mobilitarsi di nuovo in favore della cittadinanza per i figli di famiglie immigrate. Leggi
La ragazza svedese incontra a Roma gli studenti che hanno aderito alle manifestazioni per il clima. Ma chiede a tutti di svegliarsi e agire di conseguenza. Leggi
Un liceo ha voluto ricordare il giovane maliano morto con la sua pagella cucita nella giacca, rivendicando il ruolo della scuola come costruttrice di cultura e informazione. Leggi
Per i settant’anni della Dichiarazione universale dei diritti umani, ragazze, ragazzi e insegnanti sono in prima fila in tutta Italia con decine di manifestazioni e di progetti. Leggi
Le classi che ospitano ragazze e ragazzi dalle provenienze più diverse ci aiutano a conoscere meglio il mondo, gli altri e noi stessi. Leggi
Senatori e partiti che non hanno voluto discutere la legge sullo ius soli temperato e sullo ius culturae, hanno confermato la discriminazione contro più di 800mila bambini e ragazzi a cui è negata la cittadinanza. Leggi
Al festival di Internazionale a Ferrara, Franco Lorenzoni ha spiegato perché la scuola deve essere il luogo che garantisce il diritto di cittadinanza a tutti. Leggi
Sono oltre 800mila i figli di immigrati che frequentano le nostre aule. Li guardiamo negli occhi tutti i giorni. Non possiamo fare finta di niente. Leggi
La scuola italiana ha ancora molto da imparare dal maestro che negli anni sessanta denunciò le sue disuguaglianze. Leggi
Alla fine i voti sono rimasti anche nella scuola primaria e media. Ministra e governo hanno avuto paura di andare contro l’opinione prevalente degli insegnanti, già abbondantemente irritati per alcune pessime conseguenze della legge della buona scuola e contro diversi opinionisti di peso, che vedono nei voti e nelle bocciature i simboli di una scuola seria e rigorosa. Leggi
Lo scontro tra insegnanti e dirigente scolastica nella scuola primaria Longhena, sui colli di Bologna, solleva questioni educative di vitale importanza. A quanti quarti d’ora di gioco ha diritto un bambino che a 6 anni trascorre otto ore a scuola? Chi decide quanto può durare la sua ricreazione? Leggi
Il pomeriggio del 3 luglio 1995, a 49 anni, si toglieva la vita il fondatore del movimento verde in Italia. Sognava una società plurietnica, pluriculturale, plurireligiosa, plurilingue, plurinazionale, libera dall’egomania dilagante. E la sua disponibilità totale lo ha portato a una vulnerabilità assoluta. Leggi
La scuola, oltre al necessario e obbligatorio superamento della condizione di precarietà di troppi docenti e al ripristino di condizioni minime di abitabilità e sicurezza degli edifici – su cui il governo aveva promesso molto e finora ha mantenuto poco – ha assoluto bisogno di spazi e tempi per ripensare se stessa. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati