È un maestro elementare e insegna a Giove, in Umbria. Nato a Roma nel 1953, nel 1980 ha fondato ad Amelia la Casa-laboratorio di Cenci, un centro di sperimentazione educativa. Il suo ultimo libro è I bambini pensano grande (Sellerio).
Intervenire sui trasporti e su tutti i sistemi per poter riaprire le scuole in sicurezza doveva essere un’urgenza. Ma il mondo adulto non ha dato grandi prove di attenzione nei confronti di ragazze e ragazzi. Leggi
Morto a causa del covid-19, Alfieri è stato un innovatore e un punto di riferimento per molti nel mondo della scuola. Dal tempo pieno nei quartieri operai di Torino alle aule aperte, gli esempi da recuperare. Leggi
Il presidente del consiglio lo ha annunciato, ma le sue parole sottendono un automatismo sbagliato e non mettono al centro la questione educativa. Ecco perché è davvero importante per tutti. Leggi
Ragazze e ragazzi nati in territori segnati da povertà o isolamento hanno bisogno di più aiuto per immaginare un futuro diverso. La scuola da sola non ce la fa. Bisogna coinvolgere più soggetti e definire progetti dal basso. Leggi
Si potrebbe aprire uno spiraglio per una maggiore collaborazione tra docenti e una nuova educazione civica. È il momento di osare e pensare in grande, coinvolgendo in prima persona bambine e bambini, ragazze e ragazzi. Leggi
Si parla molto della decisione del ministero di comprarne un milione e mezzo monoposto e con le rotelle. Ma le aule hanno bisogno di mobili e strumenti in grado di lasciare la massima libertà e favorire il lavoro di gruppo. Leggi
La pandemia costringe a ripensare gli spazi dell’educare e la relazione tra scuole e città. Da Palermo a Milano, gli esperimenti sono diversi. E c’è anche un’esperienza storica a Torino da ricordare. Leggi
È un’assurdità pretendere di dare voti a distanza in classi in cui oltre un quinto degli alunni non è stato raggiunto da alcuna proposta didattica durante il confinamento dovuto al covid-19. Leggi
Per le tante restrizioni a cui sono stati costretti in questi mesi, con grande cura e precauzione dovremmo dedicare alla loro libertà di movimento le prossime domeniche di maggio. Leggi
Gli insegnanti devono provare a far sentire agli studenti che la scuola non abbandona nessuno e mostrare che la cultura può essere un terreno fertile di crescita e cura in un momento di sofferenza e di crisi. Leggi
Il 20 novembre ricorrono i trent’anni della convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Un’occasione per mobilitarsi di nuovo in favore della cittadinanza per i figli di famiglie immigrate. Leggi
La ragazza svedese incontra a Roma gli studenti che hanno aderito alle manifestazioni per il clima. Ma chiede a tutti di svegliarsi e agire di conseguenza. Leggi
Un liceo ha voluto ricordare il giovane maliano morto con la sua pagella cucita nella giacca, rivendicando il ruolo della scuola come costruttrice di cultura e informazione. Leggi
Per i settant’anni della Dichiarazione universale dei diritti umani, ragazze, ragazzi e insegnanti sono in prima fila in tutta Italia con decine di manifestazioni e di progetti. Leggi
Le classi che ospitano ragazze e ragazzi dalle provenienze più diverse ci aiutano a conoscere meglio il mondo, gli altri e noi stessi. Leggi
Senatori e partiti che non hanno voluto discutere la legge sullo ius soli temperato e sullo ius culturae, hanno confermato la discriminazione contro più di 800mila bambini e ragazzi a cui è negata la cittadinanza. Leggi
Al festival di Internazionale a Ferrara, Franco Lorenzoni ha spiegato perché la scuola deve essere il luogo che garantisce il diritto di cittadinanza a tutti. Leggi
Sono oltre 800mila i figli di immigrati che frequentano le nostre aule. Li guardiamo negli occhi tutti i giorni. Non possiamo fare finta di niente. Leggi
La scuola italiana ha ancora molto da imparare dal maestro che negli anni sessanta denunciò le sue disuguaglianze. Leggi
Alla fine i voti sono rimasti anche nella scuola primaria e media. Ministra e governo hanno avuto paura di andare contro l’opinione prevalente degli insegnanti, già abbondantemente irritati per alcune pessime conseguenze della legge della buona scuola e contro diversi opinionisti di peso, che vedono nei voti e nelle bocciature i simboli di una scuola seria e rigorosa. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati