Secondo l’Organizzazione mondiale del lavoro, in Pakistan tre quarti della popolazione femminile non lavora perché non ha a disposizione un mezzo di trasporto sicuro. Le donne al volante subiscono spesso molestie, questo spinge molte pachistane a non guidare e a rinunciare alla possibilità di essere indipendenti. Alcune donne stanno lentamente scardinando questo tabù, come Shamim Akhter che per lavoro guida un camion, o l’agente doganale Tayyaba Tariq che ogni giorno percorre 25 chilometri in motocicletta per raggiungere il confine con l’India. Il reportage dell’Afp.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it