08 aprile 2016 16:04

Durante una conferenza stampa in cui ha ribadito la sua contrarietà all’amnistia per i prigionieri politici disposta dal parlamento, il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha minacciato di sciogliere l’assemblea. Maduro ha già posto il veto alla legge approvata dall’aula il 30 marzo. Ma ora dice di essere pronto ad andare oltre, presentando un emendamento alla costituzione che riduca a due mesi il mandato dei deputati.

Lo scontro tra il governo – guidato dal successore di Hugo Chávez – e il parlamento – controllato invece dagli oppositori del chavismo dopo le legislative di dicembre – sta bloccando il paese, perché tutti i provvedimenti varati dall’assemblea nazionale sono invalidati dalla corte suprema, controllata da Maduro.

Il conflitto politico ha fatto esplodere la tensione anche nelle strade. Il 7 aprile, nella capitale Caracas, un gruppo di antichavisti si è riunito davanti alla commissione elettorale per promuovere un referendum sulla destituzione del presidente. Sono stati aggrediti dai sostenitori del governo e dispersi da agenti in assetto antisommossa.