19 luglio 2017 09:57

“Siamo completamente coperte. Il velo ci dà un po’ fastidio, ma solo così ci permettono di giocare a calcio. Abbiamo fatto un compromesso”, dice Sabriha, capitana delle squadra di calcio femminile di Herat, in Afghanistan.

Un gruppo di ragazze ha trovato nel calcio un modo per stare insieme ed emanciparsi dal ruolo tradizionale delle donne nella società afgana. I taliban hanno provato a farle smettere, ma si sono scontrati con la determinazione delle giocatrici e dell’allenatore. La squadra di Herat è oggi una realtà di professioniste, che aspira a partecipare a competizioni femminili internazionali.

Il vide0 di Stefano Liberti e Mario Poeta.