18 giugno 2021 13:14

“Questa sequenza ha l’obiettivo di raccontare, in tre minuti scarsi, cosa è stato il capitalismo del Norditalia negli anni ottanta” dice Elia Moutamid, regista del documentario Kufid. Un periodo di prosperità e ottimismo, che però “ha lasciato macerie ovunque”.

Nel film un regista appassionato di urbanistica va in Marocco per raccogliere del materiale per un documentario. Tornato in Italia, è costretto a fermare il lavoro a causa della pandemia. Da qui comincia una riflessione autobiografica su un’entità, il kufid, che sconvolge le vite delle persone ma non riesce a scalfire stereotipi e pregiudizi.

Elia Moutamid è un regista italiano nato in Marocco. Prima di Kufid, il suo ultimo lungometraggio è stato il documentario biografico Talien (2017).