22 febbraio 2016 14:01

Sono più di 140 i morti causati dal doppio attentato avvenuto il 21 febbraio in Siria. Gli attacchi sono stati rivendicati dai jihadisti del gruppo Stato islamico.

Il primo attentato è avvenuto a Homs, nel centro del paese, dove sono esplose due autobombe: sono morte 57 persone, soprattutto civili. Poco dopo a Damasco sono state avvertite quattro esplosioni nel quartiere lealista di Sayyida Zeinab, nei pressi di un santuario sciita. Le vittime del secondo attacco sono almeno 83, secondo i mezzi d’informazione locali, e i feriti 178.

La serie di attentati è arrivata nel giorno in cui il segretario di stato statunitense, John Kerry, ha dichiarato di aver trovato un accordo con la Russia per una tregua temporanea in Siria, che potrebbe entrare in vigore nei prossimi giorni.

Dal marzo 2011 a oggi più di 250mila siriani sono morti nella guerra civile in corso nel paese. Undici milioni sono stati costretti a lasciare le loro case.

Le foto sono state scattate a Homs e nel quartiere di Sayyida Zeinab, a Damasco, il 21 febbraio 2016.

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