23 marzo 2016 13:15

In Moldova, il paese più povero dell’Europa orientale, sono più di centomila i bambini e gli adolescenti che crescono senza i loro genitori, emigrati in occidente in cerca di un lavoro che permetta un futuro migliore alle loro famiglie.

Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, questo fenomeno riguarda un quarto della popolazione in età lavorativa della Moldova. Così, migliaia di bambini troppo giovani per vivere da soli sono cresciuti dai nonni, che a loro volta sono spesso troppo vecchi per questo impegno. Altre migliaia di bambini sono collocati in orfanotrofi fatiscenti, originariamente costruiti per ospitare gli orfani della seconda guerra mondiale.

Il denaro inviato a casa dagli emigrati, per un valore globale di circa 500 milioni di dollari all’anno, è la forza trainante dei consumi interni della Moldova, ma l’altro lato della medaglia sono le profonde spaccature nel tessuto sociale del paese.

Queste foto sono state scattate da Myriam Meloni tra il 2013 e il 2014.

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