08 novembre 2016 17:20

“L’influenza degli Stati Uniti è in una fase di declino? Possiamo veramente abbandonare questo impero e dire addio a 240 anni di genocidi, razzismo, sessismo, guerre e dominio culturale messi in atto entro e oltre i confini nazionali?”. Queste sono alcune delle riflessioni che Anthony Faramelli scrive per accompagnare Goodbye America, il nuovo libro dell’artista e curatore statunitense Brad Feuerhelm.

Feuerhelm ha raccolto alcune foto che aveva collezionato e poi le ha graffiate, rovinandole. Queste immagini raccontano la vita di comunità, la libertà di consumo e la liberazione sessuale e racchiudono la promessa fondante del sogno americano secondo cui si può avere tutto. Con questa sequenza distruttiva Feuerhelm prende di mira le declinazioni del sogno americano, rifiutandone la retorica e preferendo una politica nichilista perché non accetta la promessa di un domani migliore. Più che un addio, Goodbye America è un arrivederci che segna un punto di rottura tra l’artista e il suo paese, e avvia un processo di riflessione sull’imperialismo americano.

Brad Feuerhelm vive a Londra ed è il cofondatore del sito America Suburb X. Goodbye America è pubblicato in Italia da Yard Press.

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