Falso. I raggi ultravioletti (Uv) che abbronzano e scottano la pelle sono radiazioni elettromagnetiche dannose per la salute. È dimostrato che due tipi di raggi Uv contribuiscono al rischio di sviluppare tumori alla pelle: gli Uva, associati in particolare all’invecchiamento precoce, e gli Uvb, legati soprattutto alle scottature. Quando si è all’ombra o il cielo è nuvoloso, le persone spesso pensano di non doversi proteggere da queste radiazioni, sbagliando. Innanzitutto, non tutte le zone d’ombra sono uguali e il livello di schermatura può variare molto. Le radiazioni solari passano con facilità tra le foglie e i rami e attraversano molti tipi di tessuto, compreso quello dell’ombrellone. Inoltre rimbalzano sulle superfici riflettenti come acqua, sabbia, cemento e neve. Al mare si ricevono meno radiazioni dirette se si è sotto l’ombrellone, ma si è comunque circondati dalla sabbia e dall’acqua che le riflettono. Per proteggersi dai raggi Uv bisogna quindi usare una crema solare anche se si è all’ombra. Una strategia completa ed efficace comprende l’uso quotidiano di una crema solare con un fattore di protezione di almeno 15 (almeno 30 se si passa molto tempo all’aperto), indumenti che riparano dai raggi ultravioletti, un cappello a tesa larga e occhiali da sole. The skin cancer foundation

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Questo articolo è uscito sul numero 1559 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati