24 giugno 2015 16:19

La corte costituzionale ha deciso che “è illegittimo il blocco dei contratti e degli stipendi della pubblica amministrazione”, in vigore dal 2010. Ma la decisione non è retroattiva, non si applicherà al passato. I conti pubblici non sono a rischio: lo stato non deve rimborsare nulla ai dipendenti pubblici perché l’aggiornamento della loro busta paga partirà da oggi, data della sentenza.

La corte costituzionale era stata chiamata a esaminare la legittimità delle norme che hanno imposto il blocco dei contratti e degli stipendi nella pubblica amministrazione. Sono passati quasi sei anni dall’ultimo rinnovo del contratto del pubblico impiego che riguarda più di tre milioni di dipendenti.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it