14 luglio 2015 19:18

Alexis Tsipras non è l’unico a dover affrontare nel suo paese il malcontento sull’accordo firmato a Bruxelles con i creditori. Anche Angela Merkel e il suo ministro delle finanze, Wolfgang Schäuble, sono stati criticati per come hanno gestito i negoziati da alcuni esponenti politici tedeschi. Il parlamento di Berlino deve votare venerdì il piano di salvataggio della Grecia.

Gerhard Schick, del partito dei Verdi, ha accusato Schäuble di aver agito in modo estremamente pericoloso quando ha proposto che la Grecia uscisse temporaneamente dall’euro. Il leader del partito di sinistra radicale Linke, Dietmar Bartsch, ha accusato il governo tedesco di aver messo in atto un’estorsione ai danni del greco Alexis Tsipras. “Il risultato di questa trattativa non è nient’altro che un ricatto”, ha detto Bartsch. Christian Lindner, segretario del partito liberale Fdp considera che Merkel abbia adottato un atteggiamento poco trasparente. Anche in Germania, quindi, numerose critiche stanno caratterizzando le ore precedenti al dibattito parlamentare sul piano di aiuti alla Grecia.

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