27 novembre 2015 19:49

La Norvegia ha cominciato ad acquistare spazi pubblicitari sui giornali in Afghanistan per chiedere agli afgani di non partire per Oslo. “L’obiettivo è impedire che queste persone vendano tutti i loro beni per affidarsi ai trafficanti di esseri umani, perché rischiano di essere rispediti nel paese da qui provengono”, ha dichiarato ad Afp Jøran Kallmyr, funzionario al ministero della giustizia.

Il messaggio, intitolato In Norvegia rafforzate le regole per l’immigrazione e pubblicato in inglese e dari sulla prima pagina di due quotidiani afgani, spiega che le persone provenienti da aree sicure dell’Afganistan o in possesso di un permesso di soggiorno in un altro paese saranno espulse, se necessario con la forza.

Di recente il paese scandinavo ha registrato un aumento delle richieste d’asilo da parte degli afgani, che nelle ultime tre settimane hanno superato quelle dei siriani (2.212 contro 2.138), anche se il flusso tende a diminuire.

Le autorità norvegesi hanno rafforzato i controlli alle frontiere e hanno istituito controlli d’identità sistematici

La Norvegia aveva già lanciato all’inizio di novembre una campagna su Facebook per informare i richiedenti asilo della difficoltà di ottenere un permesso di soggiorno sul suo territorio.

I messaggi pubblicati sulla stampa afgana si ricollegano a un’iniziativa simile condotta dalla Danimarca, che aveva acquistato spazi pubblicitari sui mezzi d’informazione libanesi rivolgendosi ai rifugiati siriani.

Da giovedì le autorità norvegesi hanno rafforzato i controlli alle frontiere e istituito controlli d’identità sistematici sulle navi provenienti da Germania, Danimarca e Svezia.

Da quando, giovedì scorso, la Svezia ha annunciato un stretta nella sua politica d’asilo, finora molto aperta, la Norvegia teme che i migranti si dirigano verso le sue frontiere.

Dall’inizio dell’anno, il paese in cui vivono 5,2 milioni di abitanti, membro dello spazio Schengen, ma non dell’Unione europea, ha accolto circa 30mila domande d’asilo.

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