20 maggio 2016 11:50

Il 19 maggio un aereo della EgyptAir, partito la sera prima da Parigi e diretto verso il Cairo, è scomparso dai radar alle 2.30 (le 5.30 in Italia). L’aereo, un Airbus A320, è precipitato nel Mediterraneo, come hanno confermato in seguito le autorità di Atene e il presidente francese François Hollande.

L’aereo volava a 37mila piedi di altitudine ed era entrato nello spazio aereo egiziano quando è scomparso dai radar. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe precipitato a 280 chilometri dalle coste egiziane, al largo dell’isola greca di Karpathos. Nell’ultima conversazione avvenuta con la torre di controllo greca, mentre volava sopra l’isola di Ceo, il pilota non ha segnalato nessun problema. L’Egitto e la Grecia hanno inviato navi e aerei sul posto in cerca dei resti dell’aereo.

A bordo c’erano 66 persone, compresi i membri dell’equipaggio. Sul volo, come ha confermato l’EgyptAir, viaggiavano 30 egiziani, 15 francesi, due iracheni, due canadesi, un britannico, un kuwaitiano, un saudita, un sudanese, un ciadiano, un portoghese, un belga e un algerino. Tre passeggeri erano bambini, due neonati.

La mattina del 20 maggio l’esercito egiziano ha dichiarato di aver trovato i resti dell’aereo a 290 chilometri dalla città costiera di Alessandria.

Le autorità non hanno ancora identificato le cause della tragedia. Al momento non sono state escluse né la pista del terrorismo né quella dell’incidente.
Su internet hanno cominciato a circolare molte informazioni, alcune delle quali si sono rivelate false. Le Monde le ha raccolte e smentite.

I resti ritrovati, ma di un altro aereo
Su Twitter è circolata una presunta foto dei rottami dell’Airbus dell’EgyptAir. Ma risale a qualche mese fa e ritrae i soldati della marina bangladese mentre esaminano i resti di un aereo precipitato nel golfo del Bengala il 9 marzo 2016. Nell’incidente sono morte tre persone.

Il falso video dell’aereo in fiamme
Su internet sta circolando anche un video, ripreso anche da diversi mezzi d’informazione, che secondo chi l’ha diffuso mostrerebbe l’A320 dell’EgyptAir. Non è vero. Il filmato è stato girato in California e pubblicato nel dicembre 2015.

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Il troll che diceva di avere una parente a bordo
Su Twitter l’utente Downfonso ha scritto, rivolgendosi alla EgyptAir: “Mia madre era a bordo dell’aereo. Ho paura. Ditemi cosa devo fare, per favore”. Si trattava di una bufala: la foto allegata al tweet mostra la cantante statunitense di origine messicana Jenni Rivera, morta in un incidente aereo nel dicembre 2012.

La falsa rivendicazione del gruppo Stato islamico
L’indiscrezione di una rivendicazione da parte del gruppo jihadista è circolata diverse volte nel corso della giornata. È stata diffusa una vecchia registrazione audio, che riguardava l’attentato contro l’aereo russo nella penisola del Sinai del novembre 2015.

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Alcuni siti internet hanno scritto che lo Stato islamico si è attribuito la responsabilità della tragedia del volo EgyptAir. Ma al momento non ci sono conferme, anche se l’ipotesi del terrorismo, come detto, non è stata esclusa.

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