10 settembre 2016 16:00

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La storia di Rahell è emblematica: in fuga dalla guerra in Siria e sbarcato sulle coste italiane con l’obiettivo di raggiungere i suoi parenti in Svezia, si ritrova bloccato dal trattato di Dublino, che obbliga il migranti a identificarsi nel primo paese dell’Unione europea in cui arrivano.

Paolo Martino ha seguito la frustrante vicenda di Rahell non solo per raccontare un aspetto drammatico e paradossale del fenomeno migratorio ma anche per fare il ritratto di un’Italia che da meta è diventata solo un’altra gabbia da cui fuggire. Per un migrante in cerca di pace e diritti o per un coetaneo italiano senza lavoro e futuro.

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