07 settembre 2016 18:04

Mio marito è nativo americano. Io sono bianca. Stiamo insieme da 16 anni e abbiamo cresciuto due figli. Ci amiamo molto, e quel che sto per dirti non è una questione di vita o di morte. Ho un debole per i suoi capelli neri quando sono lunghi. Lui è bello da morire, e anche se ho smesso di chiedergli di mettersi i leggings o un perizoma, vorrei che si lasciasse crescere i capelli. Io sono disponibile a indossare qualsiasi cosa mi chieda (e lo faccio). Lui in queste cose si colloca un po’ più a sinistra di Sherman Alexie, ma tu sai dirmi quale sarebbe il mio grande errore? I capelli li porta corti e se li è fatti crescere solo una volta che ho fatto un po’ i capricci, anche se non se li lavava per ripicca. Un sacco di tempo fa ha partecipato a una danza del sole ed era bellissimo. Io sarò anche una blasfema assatanata, però dai! Un paio di trecce saranno mica una richiesta così offensiva?

– Whitey McWhite Wife

Ho girato la tua email a Sherman Alexie, poeta, romanziere, saggista e regista pluripremiato e nativo americano. La tua domanda deve aver toccato un nervo scoperto, WMW, perché la risposta di Alexie è arrivata mentre il mio computer faceva ancora il suono del wooosh di quando l’email è partita. Mi faccio da parte e lascio che a risponderti sia lui.

“Che vuol dire ‘a sinistra di Sherman Alexie’ in questo contesto? Dubito che ci siano tanti nativi americani più a sinistra di me! E comunque per gli uomini indiani sono più conservatori e tribali i capelli lunghi. Sono più legati al rituale. Più una cosa da pavoni, insomma. E danno un sacco di lavoro!

A mia moglie, che è nativa americana, mancano senz’altro. Ma a me non manca dovermeli curare e nemmeno rispondere alle domande in proposito. Cioè, me li sono tagliati tredici anni fa e ancora c’è gente mi chiede! Tredici anni! E poi gli uomini nativi americani di solito crescendo se li tagliano. I capelli lunghi sono più una cosa da indiano giovane, culturalmente parlando.

Azzarderei che il maschio indiano è stanco di sentirsi romanzare, etnicizzare, trattare da oggetto. Certe cose a noi indiani capitano già abbastanza nella vita di tutti i giorni. Forse a lui non va di trovarsele nel letto. O forse semplicemente si piace di più con i capelli corti. Io che comincio ad averne parecchi bianchi, con i capelli lunghi sembrerei uno stregone in piena crisi di mezza età. Magari quest’uomo indiano ne ha solo le palle piene di tutta la sociopolitica che accompagna i capelli lunghi. Magari glielo fa ammosciare. Di sicuro parlarne l’ha fatto ammosciare a me”.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Questo articolo è stato pubblicato su The Stranger.

Dan Savage sarà al festival di Internazionale a Ferrara dal 30 settembre al 2 ottobre 2016.

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